Marsciano esce da ‘Borghi Autentici’

L’iscrizione all’associazione era stata decisa per promuovere il borgo di Papiano. «Ma non c’è stata soddisfazione in tal senso», spiega il vicesindaco

Condividi questo articolo su

Il Comune di Marsciano ha deciso di abbandonare l’associazione Borghi autentici. L’adesione all’associazione risale al novembre 2010, quando, come si legge nella delibera al tempo istruita, si decise di «sperimentare, a partire dalla frazione di Papiano, la partecipazione al sistema nazionale Borghi autentici». Ora il passo indietro: «Pur essendo assolutamente meritevoli le finalità di questa associazione – spiega il vicesindaco Andrea Pilati – improntate alla sostenibilità ambientale e alla preservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, architettonico e paesaggistico dei borghi, non ci resta che constatare che questa ‘sperimentazione’ non ha prodotto i risultati sperati».

«Interazione inesistente»

«Da allora – recita una nota – le interazioni con l’associazione Borghi autentici sono state pressoché inesistenti e si sono per lo più limitate al versamento, da parte del comune, della quota annuale di oltre mille euro e a qualche invito ad aderire, sempre dietro pagamento di una quota, ad eventi promossi dall’associazione. Di fatto, dopo l’iniziale apposizione di una cartellonistica all’ingresso del borgo di Papiano e la realizzazione di una pagina dedicata alla frazione nel portale web dei borghi autentici, non sono seguite né iniziative tese ad approfittare delle opportunità offerte dalla rete associativa per perseguire fattivamente la valorizzazione turistica del territorio, né azioni per inserire nella rete altri borghi del comune di Marsciano altrettanto meritevoli di essere valorizzati».

«Nessun valore aggiunto»

«Borghi autentici – sottolinea Andrea Pilati – non ha portato valore aggiunto alla promozione del territorio, né i precedenti amministratori che avevano voluto l’adesione hanno poi messo in campo proposte e azioni per sostanziare tale partecipazione. Oggi l’amministrazione ritiene che la strada da percorrere per valorizzare le tante potenzialità turistiche del nostro territorio sia ben altra rispetto a quella di intervenire su una singola frazione, come fu nel caso di Papiano con la proposta di iniziative, peraltro, poco significative, lasciando poi solo sulla carta le buone intenzioni. Quello che necessita è una ricognizione approfondita delle nostre potenzialità e criticità da mettere a sistema in un progetto unitario capace di tenere insieme tutto il territorio comunale e di inserirlo almeno in quelli che sono i flussi turistici di tutta la regione Umbria. Questo è il passaggio fondamentale che l’amministrazione intende fare nei prossimi mesi avvalendosi anche del contributo di importanti attori, a partire da un coinvolgimento delle associazioni di promozione culturale presenti nei vari borghi del territorio e degli operatori della ricettività turistica. Tra le azioni da realizzare quanto prima c’è sicuramente quella di potenziare la segnaletica delle principali strutture di interesse architettonico e storico presenti nel territorio e di realizzare targhe, fruibili anche in modo interattivo, per i principali monumenti».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli