Narni, ‘Gole del Nera’: turismo a 360 gradi

Nel weekend via al progetto ‘NerArt’ dell’Ats in gestione: enogastronomia, musica, sport, cultura e mostre nello splendio scenario dell’area naturalistica: «Serve unità»

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L’obiettivo è semplice e lineare. Valorizzare le attività culturali, enogastronomiche, musicali e sportive del territorio con particolare attenzione alla storia che rappresenta: l’Associazione temporanea di scopo ‘Gole del Nera’, formata dalle onlus Autismart, Pangea ssd, laboratorio Idea e da altre realtà locali, mette così in campo una serie di eventi legati all’area naturalistica narnese. Il progetto si chiama ‘NerArt’ e debutta nel weekend con la ‘Festa di Primavera’: «Una prova per vedere coem dover gestire il sito in futuro».

La presentazione del progetto

LA GESTIONE SPERIMENTALE ANNUALE

Alla base del progetto c’è la realizzazione di attività continue per la tutela e l’utilizzo sostenibile dell’area storico-naturalistica delle ‘Gole del Nera’. Sabato e domenica – avvio alle 10.30 – è prevista la prima di un corposo numero di iniziative: ‘Festa di Primavera’ partirà sabato mattina e prevede delle passeggiate a cavallo, mountain bike, trekking, rafting, artigianato, laboratorio di semina, laboratorio di scacchi, mostre fotografiche, corsa all’anello per bambini, musica e visite guidate a Molino Eroli, Villa Ottavia, Stifone e al belvedere di Taizzano. A presentare il programma la presidente dell’Ats, Manuela Giovannini, il sindaco di Narni Francesco De Rebotti, l’assessore al turismo Lorenzo Lucarelli e il responsabile Pangea Roberto De Ascentiis, quest’ultimo a capo della programmazione sportiva del progetto.

Manuela Giovannini

Primavera ed estate Si proseguirà ad aprile con ‘Amiamo e puliamo le gole’, quindi successivamente spazio al concerto del 1° maggio, a ‘Le gole fanno gola’, alla giornata nazionale delle miniere al laboratorio ‘erbe spontanee commestibili’ (maggio); si prsegue a luglio con il ‘Nera jazz art’, la mostra fotografica ‘Foto in galleria’ e ancora ‘Le gole fanno gola’. Si arriva a luglio e, oltre alla replica di quest’ultimo evento, andrà in scena ‘Art on the black river’; chiusura – per ora – ad agosto con la notte di San Lorenzo e il ferragosto in arte e musica.

LA BAGARRE SULLA TASSA DI SOGGIORNO

Francesco De Rebotti e Lorenzo Lucarelli

Il tentativo In definitiva Narni prova a cambiare marcia per tutto ciò che concerne la ‘sponsorizzazione’ delle ‘Gole del Nera’: «Un magnifico percorso – ha sottolineato la Giovannini – da sviluppare. Gli eventi ci saranno come minimo ogni quindici giorni nei prossimi mesi, in estate invece tutti i fine settimana nonché delle postazioni sportive fisse durante la settimana: biciclette e guide per arrivare nei vari siti con vari pacchetti. Il programma riguarda le gole e tutto ciò che le circonda. La partecipazione alla giornata nazionale delle miniere? Il sito ne ha due vicine alquanto rilevanti». C’è anche l’idea di inserire le ‘Gole del Nera’ ne ‘La Via dell’Acqua’ che parte da Assisi e arriva a Roma.

LA FESTA DI PRIMAVERA APRE NERART, L’EVENTO

Agnese Moscatelli e Massimiliano Pazzaglia

La stima di presenze La presidente dell’Ats non si sbilancia troppo quanto a stime, ma un accenno numerico lo fa: «L’anno scorso, in alcuni giorni, c’erano 500-600 persone di passaggio. Ora ci aspettiamo che siano il triplo. Presumo che ci sarà buon ritorno turistico in generale; dopo la formazione del progetto si sono aggiunti 52 soggetti come partner tra società e associazioni varie e riceviamo telefonate per la collaborazione perché le ‘Gole del Nera’ sogno magnifiche. Si tratta di implementare ciò che è nato in forma spontanea: il primo anno bisognerà spingere per sapere come si dovrà procedere negli anni prossimi». Una sinergia che non si fermerà solo al territorio narnese: «Può aiutare – commenta Agnese Moscatelli, sempre dell’Ats, in merito al legame con il comprensorio – molto tutto il ternano nel suo complesso perché andremo a collaborare con il territorio della Cascata delle marmore e anche le zone terremotate». Nell’ufficio del sindaco anche Massimiliano Pazzaglia, uno dei collaboratori del team di lavoro. De Ascentiis invece, già attivo nell’ambito della Valnerina con le stesse modalità, ha puntualizzato che «vogliamo portare i gruppi alle ‘Gole del Nera’ perché ci sono molti percorsi da fare, a piedi e in bicicletta. Ci sono molte richieste per attività di sub».

L’occasione e la prova Lucarelli, in apertura, ha messo in evidenza che si tratta di «una grande chance per mettere a sistema un grande patrimonio, è un momento importante per la futura gestione del sito perché i dati raccolti in questa fase sperimentale saranno la base per il futuro bando. Inizia un percorso virtuoso e di esperienza per tutti. Ricordo inoltre che a breve partiranno i lavori per l’intervento legato alla ‘porta della pietra’, finanziato per 100 mila euro dal Gal ternano, e il sentiero di collegamento al percorso ciclo-pedonale delle ‘Gole del Nera’.

A destra Roberto De Ascentiis

Recupero da terminare e sentiero ciclo-pedonale Tutto perfetto dunque? Negativo. De Rebotti stesso fa presente che resta ancora da ultimare qualcosa: «Finora c’è stato un recupero di rilievo per le ‘Gole del Nera’, ma non è finito. C’è da sviluppare il sentiero ciclo-pedonale in direzione Terni, quegli 11-12 chilometri sono l’elemento finale per completare il collegamento». Il sindaco di Narni indica in particolar modo un doppio filo per l’evoluzione turistica del sito: «Fruizione pubblica e inserimento del contenuto nel contenitore per capire le dinamiche del posto e fare le nostre valutazioni per il futuro: serve una gestione che faccia sviluppare nel giusto modo l’area, anche con impresa creativa». Breve passaggio sulle Mole di Narni: «Ora sono nelle disponibilità dei gestori, era quello che mancava. Spero che se ne occupino a dovere». QUI è possibile trovare ulteriori informazioni.

Il sindaco Francesco De Rebotti

Tassa di soggiorno e l’auspicio: «Da monadi a gruppo coeso» Turismo e Narni, un tema al centro dell’attenzione nelle scorse settimane a causa della discussione nata tra Federalberghi e il Comune sulla tassa di soggiorno. De Rebotti non si tira indietro e cerca di chiudere il cerchio: «Il dibattito è stato lacunoso dal punto di vista della prospettiva, non dobbiamo ragionare sui dati attuali – non straordinari, specifica – ma su quello che può essere. Il Comune ha scommesso sul recupero del patrimonio anche con milioni di euro e serve il coinvolgimento di tutti gli operatori per avere un turismo consapevole e non più occasionale. Il carburante non può metterlo l’amministrazione, ma gli operatori e in diversi ambiti. Si deve agire tutti nella stessa direzione perché il turismo lo fa il territorio con l’aiuto di operatori professionali e aggregati. Serve creare dunque le giuste condizioni, significa passare dall’essere monadi a un gruppo coeso». L’invito è lanciato.

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