Narni, una tonnellata di cibo per i poveri

Progetto ‘Solido’ per la redistribuzione delle eccedenze alimentari: aiutate otto famiglie, per diciotto pasti giornalieri

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Una tonnellata di cibo recuperato in cinque mesi. Non male per il Comune di Narni il risultato parziale raggiunto con il progetto ‘Solido’, finalizzato all’utilizzo e alla redistribuzione delle eccedenze alimentari non servite o non vendute nella piccola e grande distribuzione e nelle mense scolastiche/industriali del territorio.

Alfonso Morelli

Il servizio è affidato ad operatori – cooperativa – che, al termine di ogni mattinata, iniziano il giro di con mezzi dedicati ed idonei al trasporto alimentare: una volta raccolte le derrate alimentari, il personale si reca al centro civico di Cigliano, dove in una cucina adeguatamente attrezzata prepara le porzioni che poi saranno distribuite. Previste dal comune anche premialità e sgravi fiscali per i donatori, in linea con la normativa vigente

La distribuzione e gli obiettivi L’assessore all’ambiente di Narni, Alfonso Morelli, sottolinea come «il cibo sia stato distribuito a otto famiglie, individuate dai servizi sociali, per un totale di diciotto pasti giornalieri. L’obiettivo è però arrivare ai 35 pasti giornalieri come previsto dallo studio di fattibilità del progetto. Per questo il servizio si sta conclude Morelli – porterò in discussione l’aggiornamento del regolamento Tari dove sono previste le riduzioni in base alle quantità di beni alimentari donati. Siamo un comune che da subito ha applicato concretamente la recente legge contro lo spreco alimentare che implica risvolti, e benefici, sociali ed ambientali».

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