Norcia torna com’era, ma è realtà virtuale

Sabato 3 e domenica 4 giugno in piazza San Benedetto si proverà a guardare al futuro, ‘rientrando’ nel passato grazie alle tecnologie di Google street view

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Una delle palazzine distrutte

di Francesca Torricelli

Arrivare a Norcia, a distanza ormai di mesi dalle tremende scosse di terremoto, mi toglie ancora il fiato. Percorro in auto la strada che conduce al centro, raggiungo piazza San Benedetto a piedi, e – dato che ho il ‘piacere’ di ricordartela com’era – beh, devo ammettere che mi tremano un po’ le gambe. Sì, perché, lì capisci veramente che ciò che era non tornerà più, purtroppo. Certo, si potrà ricostruire, si potrà ripartire forse più forti di prima, ma non sarà più lo stesso.

TUTTO SUL TERREMOTO

Ciò che rimane della basilica di San Benedetto

L’iniziativa di rilancio Ad attendermi in piazza San Benedetto c’è Emanuele, fotografo certificato Google street view e LocalGuide che vuole raccontarmi di un’iniziativa in programma a Norcia nel prossimo weekend. «Il 3 e il 4 giugno a Norcia ci incontreremo per cercare di rilanciare, in maniera differente e virtuale, il territorio», mi spiega. «Lo faremo con due eventi: uno dedicato a Google LocalGuides, quindi al programma di alcune persone che modificano e sono attive nel programma Google Maps; e uno dedicato a Google street view dove permetteremo alle persone di entrare virtualmente all’interno della basilica di San Benedetto, della chiesa di Santa Maria Argentea e delle due chiese distrutte di Campi, San Salvatore e Sant’Andrea».

L’INTERVISTA AD EMANUELE – IL VIDEO

Il cardboard

I cardboard Tutto questo è possibile «grazie al servizio di street view realizzato prima della distruzione del terremoto. Virtualmente sono e saranno visitabili per sempre. Grazie a dei cardboard, semplicissimi contenitori di cartone, inserendo il proprio smartphone, si potrà ‘navigare’ virtualmente all’interno di queste chiese. I cardboard hanno delle lenti, disegnate appositamente per gli schermi dei cellulari, che permettono la visione, nel miglior modo possibile, dello street view».

IL TUOR VIRTUALE – IL VIDEO

Le macerie

L’obiettivo principale dell’iniziativa è quello «di far vedere e riportare gente a Norcia», sottolinea Emanuele. «Ma più di tutto aiutare le attività commerciali, che si sono dovute spostare a seguito del sisma, a farsi rintracciare. Norcia è una piccola città e il passaparola funziona benissimo, ma immaginiamo tutti quei turisti che cercavano un’attività specifica e ora si trovano davanti al cancello con la scritta ‘chiuso per terremoto’ o addirittura non riescono a raggiungere il posto perché magari si trova in ‘zona rossa’».

Piazza San Benedetto

Idee per il futuro Gli organizzatori dell’evento però guardano ancora più al futuro. «Immaginiamo una sala multimediale creata appositamente per gli studenti dove avere la possibilità di rivivere, grazie a queste tecnologie, ciò che c’era in passato, un mondo ormai purtroppo inaccessibile». Questo sistema può essere utilizzato da qualsiasi parte del mondo, comodamente a casa propria, ma per Emanuele «venire qui sul posto e vedere ciò che è rimasto oggi e ciò che invece era nel passato attraverso i cardboard, è sicuramente più emozionante».

Le macerie

Le due giornate La partecipazione a questa iniziativa è completamente gratuita e ci si potrà iscrivere tramite un modulo presente nel sito. «L’iscrizione è una formalità – dice Emenauele – che aiuta noi nell’organizzazione, non sappiamo se verranno 10, 50 o 100 persone, ma dobbiamo in qualche modo segnalarlo alle autorità competenti». Nel corso della giornata di sabato 3 giugno ci sarà la possibilità di incontrare il team del progetto ReBuilding che sta cercando di creare un database fotografico dell’area del sisma di ‘come eravamo’ e ci saranno delle sessioni di formazione sull’uso di Google Maps, sia per i privati che per le aziende, con lo scopo di aiutare le persone a segnalare le proprie modifiche nella piattaforma online in base a ciò che è cambiato nel territorio. La mattina di domenica 4, in piazza San Benedetto, si potrà assistere ad uno spettacolo individuale ‘interattivo’, ovvero il viaggio in realtà virtuale. Nel pomeriggio si effettuerà poi una passeggiata presso le sorgenti del Torbidone per vedere cosa è successo dopo le scosse di terremoto del 24 agosto e del 30 ottobre.

L’INTERVISTA AD UN COMMERCIANTE – IL VIDEO

Corso Sertorio

Le attività commerciali Lungo corso Sertorio, intanto, le attività commerciali hanno ripreso lentamente a lavorare. «La situazione al momento diciamo che va abbastanza bene – mi racconta Marco, titolare di una norcineria -, considerando come stavamo qualche mese fa. La domenica un pochino si lavora, ma durante la settimana poco e niente. Siamo fiduciosi comunque in un futuro migliore, nonostante ormai si possa parlare solo di un turismo ‘mordi e fuggi’ dato che le strutture ricettive sono inutilizzabili». Tutte le iniziative, come quella del prossimo weekend, per Marco «sono importantissime, basta che si parli di Norcia e che si inviti la gente a tornare a trovarci. Noi viviamo di questo».

Porta Romana

Le strade Marco però un piccolo cruccio ce l’ha: «Si sta facendo molto per questa città, per i suoi abitanti e per il commercio, ma la cosa che ancora ci fa male e ci tiene a terra e la strada chiusa che conduce alle Marche. Rappresenta tanto per noi, ci permette un movimento in entrata e in uscita maggiore, ma su questo purtroppo non abbiamo grandi speranze».

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