Novelli, dura protesta e corteo a Spoleto

I lavoratori del Gruppo scendono in strada: «I soci devono passare la mano. La situazione è disperata». Lunedì di nuovo al Mise

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La richiesta è una sola: che anche Enzo Novelli – dopo gli ‘ok’ informali dei fratelli Torquato e Ferdinando – dia la propria disponibilità a siglare il passaggio della storica e indebitata azienda alle Fattorie Greco di Cariati ed alla Phoenix Srl di Cosenza, individuate dal Mise come i potenziali acquirenti più affidabili, anche in ragione della disponibilità ‘cash’ a ripianare il disavanzo di 120 milioni accumulato dal Gruppo negli anni.

IL ‘CASO’ NOVELLI DIVENTA NAZIONALE

manifestazione-lavoratori-novelli-spoleto-1-dicembre-2016-8Sciopero ridotto Così i lavoratori della Novelli – dopo i presidi dei giorni scorsi a Terni ed a Roma – sono tornati a far sentire la propria voce giovedì mattina a Spoleto, con un corteo a cui hanno preso parte oltre cento persone e che ha portato anche al blocco della rotatoria nei pressi dello svincolo nord della città. Lo sciopero indetto per la stessa giornata è stato confermato in parte, visto che i lavoratori – consapevoli del momento di difficoltà – torneranno in azienda per almeno due ore per ciascun turno, per dare seguito ad una commessa di particolare importanza.

NOVELLI, I LAVORATORI ‘ASSEDIANO’ LA FAMIGLIA

manifestazione-lavoratori-novelli-spoleto-1-dicembre-2016-2Casse vuote Pesante la situazione per le maestranze, stante non solo l’indebitamento ma anche l’assenza di liquidità che non dà alcuna garanzia sul fronte degli stipendi. Lunedì 5 dicembre, intanto, si tornerà al Mise per l’ennesimo tavolo: la speranza di sindacati e personale è che possa servire a compiere il passo avanti decisivo. «Dubbi sul passaggio di mano ci sono – dice un lavoratore – ma il presente non dà alcuna certezza e noi non possiamo più aspettare. La situazione è drammatica, non c’è più tempo».

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