Nuovo sport a Perugia: «Lancio dei rifiuti»

Cassonetti stradali invasi da immondizia a Colle Umberto. «La gente getta immondizia direttamente dalle macchine in movimento»

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Incuria e inciviltà, quella che porta a fare del pendolarismo dei rifiuti quasi uno sport. Così, almeno, accade sulla strada comunale del Compresso, quella che congiunge Colle Umberto con il monte Tezio.

Rifiuti di ogni tipo in strada di Compresso

Rifiuti di ogni tipo Le immagini, scattate da una cittadina, Emma Pavanelli, giovedì mattina, non lasciano spazio a troppe interpretazioni. La mano è quella dell’inciviltà, che porta ad ammassare rifiuti in un cassonetto stradale per l’indifferenziata, già pieno. Immondizia di ogni sorta, bottiglie di vetro o plastica, piatti, scatole di cartone a pochi metri dal ristorante il Cucuzzaro. Venerdì, poi, quei rifiuti sono spariti ma intanto il segnale è chiaro: la raccolta differenziata, fuori dal centro, non va poi un granché.

Gli animali di notte invadono l’area dei rifiuti

Uomini e animali Lo conferma anche la signora Fabia, che lavora al ristorante a pochi passi dal luogo del ritrovamento di quella che sembra essere una discarica a cielo aperto. «Ho dovuto attaccare un cartello qui fuori, vicino al secchione – dice – perché non vengano buttati qui rifiuti quando i cassonetti sono già stracolmi. Ci sono i cani, di notte, ma anche altri animali, che se sentono la puzza dei rifiuti iniziano a strappare i sacchi che rimangono all’esterno e combinano un casino. Non immaginate quante mattine mi tocca armarmi di scopa e paletta e andare a ripulire ciò che è stato provocato dall’incuria dell’uomo».

Immondizia per strada

La raccolta Ma perché se in strada di Compresso si fa la differenziata, con la raccolta di plastica, vetro, carta ogni tre settimane e quella dell’indifferenziato che si ritira una volta al mese, i rifiuti vengono gettati, indifferenziati, tutti nel cassonetto stradale? «Capita ogni tanto – racconta ancora Fabia – vedere macchine che sfrecciano e che fanno il lancio del sacchetto direttamente dal finestrino. Una roba mai vista, di un’inciviltà senza pari. Vengono da fuori a buttare l’immondizia qui, così come di tanto in tanto mi è capitato di vedere persone che buttano l’immondizia, anche se differenziata, nei miei cassonetti privati. E’ una cosa insostenibile», commenta. Da tempo, infatti, da più parti si reclama l’eliminazione totale dei cassonetti stradali, come unico rimedio per stroncare sul nascere ogni tipo di pendolarismo dei rifiuti. Ma intanto foto così sono all’ordine del giorno, soprattutto in periferia, «a discapito – conclude Fabia – dei turisti e dei cittadini onesti e per bene, che fanno la differenziata come si deve».

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