Omicidio e polemiche: «Scritte stupidaggini»

Terni, la presidente della Consulta comunale per l’integrazione torna sui suoi passi e dice di non pensare quello che aveva dichiarato

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Il suo ‘post’ su Facebook, dopo la scarcerazone dei tre ternani coinvolti nell’episodio culminato con l’omicidio di Oltjan Nela, il giovane albanese ucciso da via Piemonte, aveva fatto discutere: «Chi sa come mai non mi meraviglio affatto. Vergogna, vergogna, vergogna!!!! Rissa agravata??? Mi viene da ridere – aveva scritto Maria Hotico su Facebook – ma se povero cristiano è morto non sarà concorso in omicidio??? Che schifo di ‘giustizia italiana’. Se fossero stati tutti e 4 stranieri col cavolo che uscivano. Non prendiamoci per il culo!!!! Un ragazzo che aveva tutta la vita davanti è stato ucciso ma nessuno ne parla … Fate pena … amate solo voi stessi …». Ora, la presidente della Conuslta comunale per l’integrazione, fa marcia indietro.

di Maria Hotico
Presidente della Consulta comunale di Terni per l’integrazione

Devo chiedere scusa a tutte le persone che si sono sentite offese dal mio post su Facebook scritto con rabbia e d’istinto e soprattutto preso e pubblicato a mia insaputa.

Solitamente sono una persona molto razionale perciò prima di aprire bocca penso mille volte. Su Facebook si scrivono anche tante stupidaggini come quella che ho scritto io che non è affatto il centro del mio pensiero e chi mi conosce come persona sa che è una cosa detta senza pensare.

Ho scritto quello ‘stato’ perché ero arrabbiata per il fatto che nessuno in città ne parlava di questo ragazzo albanese morto a soli 20 anni in seguito ad un’agressione

Può darsi che lo avrei anche cancellato una volta riletto ma qualcuno furbamente ha pensato bene di prenderlo subito e pubblicarlo sul giornale.

Perché ci sia integrazione vera in questa città tutti devono essere trattati alla pari. La Consulta comunale per l’integrazione sta lottando proprio per questo motivo.

Gentile Signora Hotico,
il suo ‘post’ su Facebook è stato “preso e pubblicato” proprio perché già pubblico e nessuno lo ha fatto “furbamente”. Il tema da Lei sollevato era, semplicemente, stato considerato rilevante. Ma questo Lei lo sapeva già nel momento stesso in cui ha scritto il ‘post’ su Facebook.

Marco Torricelli
Direttore di umbriaOn

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