La Corte di appello di Perugia ha ribaltato la sentenza di primo grado ed ha mandato assolto Hasci Omar Hassan, che era stato condannato a 26 anni di carcere in primo grado per concorso nel duplice omicidio della giornalista Ilaria Alpi e del cineoperatore Miran Hrovatin, avvenuto a Mogadiscio (Somalia) nel marzo del 1994.
La sentenza Hashi era stato condannato a 26 anni di carcere, dei quali ne ha scontati 16. Grazie all’indulto gli erano stati tolti tre anni ed aveva potuto usufruire della liberazione anticipata di 4 anni per buona condotta. Era stato scarcerato a giugno.
La revisione «Hashi Omar Hassan finalmente è tornato in libertà – aveva detto allora uno dei suoi legali, Douglas Douale – ma ribadisco che è assolutamente innocente». La Corte di appello di Perugia gli ha dato ragione.
Il commento «Con la sentenza della Corte d’Appello di Perugia sul caso Ilaria Alpi – dice il capogruppo PD in commissione giustizia alla Camera dei Deputati, Walter Verini – viene fatta un po’ di luce confermando come dietro l’assassinio di Ilaria e Miran Hrovatin e in questi ventidue anni vi siano stati traffici loschi all’ombra della cooperazione internazionale, depistaggi e manovre di connivenza con questi traffici da parte di pezzi dello stesso Stato italiano. Un innocente che si è fatto sedici anni di galera per una falsa testimonianza manovrata da quegli stessi ambienti, è stato riconosciuto innocente, come la famiglia Alpi aveva sempre pensato e saputo. Questo risultato è stato raggiunto innanzitutto grazie alla tenacia di Luciana e Giorgio Alpi, che ora purtroppo non c’è più».