Macabro ritrovamento nei pressi della stazione ferroviaria di Orte (Viterbo) nella mattinata di mercoledì. Il macchinista di un convoglio dell’alta velocità ha infatti notato dei resti umani a ridosso della linea ferroviaria e immediati sono partiti gli accertamenti della Polfer e dell’autorità giudiziaria competente. I resti erano disseminati in un raggio di diverse decine di metri – forse esito di un investimento mortale – e in avanzato stato di decomposizione. Impossibile sul momento, stante le condizioni di quanto ritrovato e l’assenza di documenti e altri indizi, risalire rapidamente all’identità della persona. Servirà, con tutta probabilità, l’esame del Dna. E non è detto basti. Verifiche sono comunque in corso su tutte le segnalazioni di persone scomparse fra il Lazio e l’Umbria.