Parcheggi a Perugia: «Romizi come Locchi»

I dubbi del M5S sull’operato della giunta Locchi, che ‘regalò’ il monopolio alla Sipa, e di Romizi che ha rivisto la concessione

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Non si placa il fuoco incrociato di polemiche che si è abbattuto sulla giunta Romizi, nelle scorse settimane, dopo le novità introdotte dall’amministrazione sulla Ztl e i parcheggi.

Commissione Ad affondare di nuovo un colpo è M5S che ha deciso di attivare la commissione di controllo e garanzia. Non se la prende, solo, con la giunta Romizi, come spiega la portavoce Cristina Rosetti, «il gruppo vuole accendere i riflettori sugli atti che hanno portato alla concessione in monopolio della gestione dei parcheggi a Perugia, che, la giunta Romizi, con la recente ed ennesima revisione della convenzione tra il Comune di Perugia e Sipa, ha, di fatto, rafforzato, ipotecando ulteriormente il futuro della mobilità della città di Perugia».

Il parallelismo, dunque, appare chiaro. Romizi e la sua giunta hanno seguito la scia di quanto fatto, anni fa, dalla giunta di Locchi, secondo il Movimento 5 stelle che «ritiene fortemente dubbia, oltre che violativa della concorrenza, la legittimità dell’operato di entrambe le amministrazioni. La prima per avere autorizzato e dichiarato di pubblico interesse un project financing, concepito già in origine, in perdita, dando in cambio il monopolio di tutti i parcheggi e delle aree di sosta a pagamento, la seconda, per avere revisionato, ulteriormente, una convenzione, commissionando altri lavori senza alcuna gara ed affidando, anche qui, senza alcuna gara, ulteriori aree di sosta a pagamento».

Tutta la storia Secondo il M5S sarebbero dunque state violate le norme sulla concorrenza in danno agli utenti dell’intera città. «Tutto è iniziato – proseguono – con la realizzazione del parcheggio di Pian di Massiano, a servizio del Minimetrò. L’opera da realizzare e gestire consisteva inizialmente in un parcheggio per autovetture di 2.880 posti auto, di cui 673 a pagamento e in un parcheggio per n. 39 autobus oltre aree di fermata e scambio presso Pian di Massiano. La proposta di project financing veniva dichiarata di pubblico interesse con delibera della giunta Locchi di dicembre 2005, ma l’aspetto clamoroso è che la deliberazione già dava atto che il Project era concepito in perdita, non coprendo neppure i costi di gestione: la realizzazione del parcheggio di Pian di Massiano – citava la deliberazione – comporta un  ingente investimento e la gestione dei posti auto a pagamento non è in grado di remunerare l’investimento stesso (673 posti auto e 39 posti autobus a pagamento), ma non risulta essere nemmeno sufficiente a coprire i costi correnti di gestione. E, allora, la brillante idea della giunta Locchi fu quella di dare a Sipa il monopolio totale dei parcheggi e di indebitare a vita la città di Perugia, condizionandone qualsiasi politica volta alla riduzione del traffico veicolare e favorendo indirettamente la concorrenza del privato al TPL e al Minimetrò».

Scelte arbitrarie Per il necessario perseguimento dell’equilibrio economico finanziario, la giunta Locchi definì, secondo il M5S, in modo del tutto arbitrario, un cosiddetto prezzo integrativo, consistente nella gestione di tutti i parcheggi e le aree di sosta comunali nonché la cessione del diritto di godimento di superfici edificabili comprese nell’area oggetto dell’intervento, creando così un monopolio della gestione dei parcheggi, in violazione di qualsiasi norma sulla concorrenza oltre che del buon senso.

Tariffe «E’ stato da quel momento – continuano – che è iniziata la corsa al rialzo delle tariffe di tutti i parcheggi, che nel 2010 vedono, già, un incremento di circa il 30%. La recente deliberazione della giunta Romizi, la n. 162 del 19.04.2017, con la quale è stato approvato l’ennesimo atto integrativo alla originaria convenzione del 2007, conferma l’iter finora descritto, prevedendo un Pef di aggiornamento, ulteriori modifiche tariffarie ai fini del riequilibrio del rapporto concessorio, prevedendo, addirittura, come misura compensativa, a fronte dell’esecuzione di nuovi lavori, tra cui quelli del parcheggio del Mercato Coperto, affidati senza alcuna gara, la gestione di ulteriori aree di sosta a pagamento, create ad hoc ed ex novo, anche qui con affidamento senza gara, a rafforzare un monopolio, per il M5S del tutto illegittimo, basti pensare a via Ripa di Meana e via del Cortone , via Victor Hugo Bistoni».

Project financing «Il M5S ritiene che l’opera iniziale, ovvero la realizzazione del parcheggio di Pian di Massiano, per un valore di oltre 7 milioni di euro oltre Iva non era remunerativa e non poteva essere gestita con lo strumento del project financing. A ciò si aggiunga che il meccanismo, così concepito, e confermato dalla giunta Romizi, vede la presenza di un privato che nuovamente non sopporta alcun rischio d’impresa, essendo obbligo del Comune colmare ogni perdita derivante dai mancati introiti, per i restanti trent’anni di durata della convenzione. Ciliegina sulla torta, una volta concesso il monopolio, la giunta Locchi, per coprire il buco di bilancio vende le proprie quote in seno a Sipa».

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