Pd, varata la nuova segreteria regionale

Giacomo Leonelli: «Si riparte con nuova forza ed entusiamo». L’età media è di 36 anni

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Molto Renzi, una spruzzata di Cuperlo, un sentore di Orfini, un olezzo Speranza, un sapore di Richetti e, pure, un accenno di Damiano. Il buon Cencelli, quello del manuale, al confronto era un dilettante. Insomma: è stata varata la nuova segreteria regionale del Partito Democratico.

La squadra Ci sono due portavoce: Marco Gambuli e Gregorio Alteri; il responsabile dell’organizzazione sarà Matteo Burico e il coordinatore dei dipartimenti Luca Gatti; quindi Gionata Moscoloni, Alessia Dorillo, Riccardo Maraga, Domenico Caprini, Emanuela Guanciale, Valerio Marinelli, Stefano Fancelli, Stefania Moccoli, Nicola Pepe, Joseph Flagiello e Andrea Delli Guanti. A ricoprire deleghe organizzative invece saranno Andrea Pensi (enti locali), Nicola Casagrande (circoli e tesseramento), Tiziana Chiodi (comunicazione) e Simona Meloni (diritti e pari opportunità). A questi si aggiungono i membri invitati per funzione.

Leonelli «Dopo le regionali di maggio, si riparte con forza e nuovo entusiasmo – annuncia il segretario Giacomo Leonelli – per un percorso che guarda al futuro del Pd e dell’Umbria. La nuova segreteria rafforza il nostro progetto di rinnovamento e il protagonismo di una classe dirigente giovane (l’età media è di 36 anni) e con l’energia e le competenze che servono al Pd e all’Umbria. Ma attesta anche la volontà di superare il dibattito congressuale per condividere politiche e obiettivi», anche con l’indicazione di esponenti della minoranza in ruoli di rilievo (al pari della segreteria Renzi).

Prima riunione Mercoledì pomeriggio la nuova segreteria iniziarà a lavorare: saranno individuate nuove deleghe, saranno rinnovati i coordinatori dei forum tematici e saranno nominati i responsabili per l’attuazione del programma, «che lavoreranno – parola di Leonelli – a stretto contatto con gli assessori regionali sui contenuti del progetto presentato dal Pd in occasione delle regionali di maggio, frutto di un percorso di larga partecipazione e di condivisione delle prospettive».

 

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