Perugia, alle ‘Logge’ tavoli autorizzati

Il Soprintendente Mario Squadroni permette «una diversa disposizione» per una fruibilità anche pubblica del bene

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L.P.

Non si fermano e non si fermeranno i lavori di ripulitura delle Logge di Braccio, né tantomeno quelli necessari per la ristrutturazione dei locali interni che ospiteranno il nuovo Choco-bar di Eugenio Guarducci, patron di Eurochocolate.

Proteste, manifestazioni, appelli, scontri e una città divisa tra chi «privatizza per riqualificare» e chi, invece, non s’arrende all’apertura di un esercizio commerciale privato, con tavolini e sedie sotto alle Logge che, di fatto, potrebbero impedire la fruibilità pubblica di quegli spazi che sono stati da sempre, e naturalmente, punto di ritrovo per studenti, giovani e meno giovani. Non solo spacciatori e balordi.

Valutazione Così dopo l’ennesimo botta e risposta tra Guarducci e Umbria grida terra e dopo l’appello al Soprintendente affinché non firmasse l’autorizzazione per gli arredi esterni al bar, a mettere, forse, la parola fine a questa vicenda ci pensa direttamente Mario Squadroni. Con una nota, la Soprintendenza belle arti e paesaggio dell’Umbria fa sapere che, come è solita fare, e in ottemperanza ai propri compiti istituzionali, «ha esaminato e valutato con estrema attenzione il progetto presentato per la sistemazione dei locali interni ed esterni delle Logge di Braccio. Ha effettuato numerosi sopralluoghi anche con i funzionari della Soprintendenza archeologia dell’Umbria e con propri restauratori per controllare e indirizzare i lavori. Segue quotidianamente, attraverso un proprio funzionario restauratore, l’andamento degli interventi».

I colloqui «La Soprintendenza – prosegue Squadroni – ha avuto colloqui con i vari soggetti interessati, il Capitolo della cattedrale di Perugia, il comune di Perugia, la Gioform di Eugenio Guarducci e le maestranze che portano avanti i lavori, per verificare i tempi e le modalità degli interventi. Si evidenzia, inoltre che, come integrazione del progetto generale, è stato anche richiesto ed esaminato il progetto di restauro delle superfici lapidee e degli elementi architettonici delle Logge di Braccio, per i quali il progetto iniziale prevedeva una generica pulitura».

Autorizzazione «L’aver autorizzato una diversa disposizione dei tavoli, con una loro significativa riduzione – scrive ancora il Soprintendente ad interim Squadroni – negli spazi esterni alle Logge, consente una fruibilità anche pubblica del bene in quanto è possibile percorrere agevolmente l’intero perimetro delle Logge stesse, fermo restando che si tratta di un allestimento temporaneo e stagionale». Fine, punto. Battaglia persa. Forse. Sempre a parere di questa Soprintendenza, afferma ancora Squadroni, «i lavori effettuati all’esterno, e in via di completamento, sono assolutamente migliorativi rispetto alla situazione preesistente, in quanto ripristinano il decoro e la fruibilita’ di quei luoghi. Lavori che, ricorda, sono iniziati il 18 aprile 2016 e si concluderanno entro il mese di giugno 2016.

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