Perugia-Cesena: troppo divario fra Grifo e capolista. Finisce 0-3

Per Formisano, all’esordio tra i professionisti, c’è tanto da lavorare. Grande commozione al Curi per la scomparsa di Carlo Giulietti

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Perugia-Cesena: scontri tra opposte fazioni su via Cortonese

di Giovanni Cardarello

Non era questa la partita in cui il nuovo Perugia di Alessandro Formisano doveva svelarsi. Troppe le assenze, troppo poco il tempo per invertire la rotta rispetto alla gestione Baldini, troppo il divario dal Cesena che davvero sembra una squadra di un’altra categoria. Tanto è vero che il match del Renato Curi, l’ultima del girone di andata, finisce con un secco 0-3 per gli ospiti con i romagnoli padroni incontrastati del campo, come del torneo (in coppia con la Torres) del resto. Romagnoli che, oltre ai tre gol, colpiscono due traverse oltre a confezionare una serie di occasioni. Ma occorre cercare un po’ di sole nella pioggia. Il cambio di modulo, più aderente alla rosa a disposizione, il ritorno di Kouan dal primo minuto, i buoni movimenti di Bozzolan e Ricci la prestazione di Furlan. Per il resto c’è tanto, ma davvero tanto da lavorare e la sensazione è che dal mercato di gennaio non arriverà nulla. I rinforzi per Formisano saranno i ragazzi della Primavera 2 che lui stesso ha guidato fino alla scorsa settimana.

Kargbo ordina, Hraiech esegue

La sfida che chiude il Girone di andata del Girone B del Campionato di Serie C tra Perugia e Cesena si apre in un clima particolare. Da un lato si segnalano scontri tra opposte fazioni in Via Cortonese, dall’altro lato, invece, nel catino del Renato Curi c’è grandissima commozione per la scomparsa di Carlo Giulietti storico tifoso del Grifo e tra gli ideatori del Museo del Perugia Calcio. A lui è dedicato il minuto di silenzio che precede il match, a lui è dedicato lo striscione, al centro della Curva Nord: ‘Ciao Carlo: Orgoglio Perugino’. La parola poi passa al campo. Per l’esordio sulla panchina del Perugia Alessandro Formisano, che in settimana ha sostituito Francesco Baldini, è costretto a fare di necessità virtù. Indisponibili Seghetti e Lisi squalificati più Iannoni e Vazquez infortunati. Il nuovo tecnico mostra subito di avere le idee chiare e cambia modulo passando da 4-3-1-2 al 3-4-1-2 con Furlan in porta al posto di Adamonis, Morichelli titolare cosi come Kouan usato con il contagocce da Baldini. In avanti Santoro a sostegno di Matos e Ricci. Toscano replica con il modulo classico e per centrare il titolo d’inverno può permettersi anche il turnover con il capocannoniere del torneo, Shpendi, che parte della panchina. Subito pericoloso il Cesena con Hraiech il cui tiro passa distante dai pali. Un minuto dopo si accende Kargbo e promette di essere la spina nel fianco del Grifo, entra da sinistra e tira ma il tiro è centrale. Al 10’ ancora Kargbo ma il tiro è centrale. Minuto 13’ occasione Perugia con Ricci che viene liberato in area ma viene anticipato al momento del tiro. Partita intensa con batti e ribatti. Al 14’ traversa clamorosa del Cesena con un colpo di testa di Corazza che va sulla traversa. Al 18′ Cesena avanti, solita azione di Kargbo, palla a Corazza appoggio a Hraiech che tira rete, la palla, deviata, finisce alle spalle di Furlan. Il Cesena abbassa il ritmo ed il Perugia prende campo ma senza particolare costrutto. Al 33’ retropassaggio sanguinoso di Paz che libera Kargbo solo davanti a Furlan decisivo l’intervento di Dell’Orco per evitare il gol. Al 39’ raddoppio Cesena, Kargbo, un’ira di Dio, salta come un birillo Morichelli, tira, la palla rimbalza in area e Hraiech di testa spinge in rete, 0-2. In pieno recupero Kargbo scappa verso la porta, Dell’Orco lo stende e prende il giallo. L’ultima azione del primo tempo è una clamorosa traversa di Prestia a Furlan battuto. Dopo 3 minuti di recupero finisce il tempo segnato da un dominio totale e assoluto del Cesena, due reti, due traverse e tre occasioni nitide. Per Formisano c’è tanto tanto da lavorare.

 

 
 
 
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Formisano assesta il Grifo ma finisce 0-3

Formisano apre la ripresa con Mezzoni al posto di Morichelli. Al 46’ prima nitida occasione per il Grifo con Ricci che si libera e calcia alto di poco. 53′ Hraiech avanza e calcia, palla di poco a lato. Al 58′ pallonetto da centrocampo di Kargbo, la palla sfiora la traversa. Un minuto dopo ancora Ricci con un bel tiro impegna Pisseri. Al 60’ tre cambi per il Cesena ed uno per il Perugia dentro Berti, Shpendi e Francesconi fuori Hraiech, Corazza e Varone nel Grifo esce Bartolomei ed entra Cudrig. Santoro arretra accanto a Kouan. Al 69’ il Cesena chiude i giochi, affondo di Shpendi, assist per Berti che quasi a porta vuota segna il gol dello 0-3. Formisano passa agli esperimenti e dà spazio ai giovanissimi Viti e Polizzi che prendono il posto di Dell’Orco e Bozzolan. Al 74’ ancora cambi per il Cesena, dentro Pierozzi fuori Adamo. Al minuto 88’ la Curva del Perugia si produce nel lancio di petardi in campo. L’arbitro è costretto a sospendere temporaneamente il match. Riprende il match. Dopo quattro minuti di recupero finisce il match, Perugia-Cesena 0-3 e il tifo biancorosso saluta l’esito con una bordata di fischi.

Perugia piange Carlo Giulietti, tifoso doc. È stato decisivo per il museo del Grifo


Perugia-Cesena, pagelle e tabellino

Perugia (3-4-1-2): Furlan 6; Morichelli 4,5 (46’ Mezzoni 6), Vulikic 4,5, Dell’Orco 5,5 (70’ Viti sv); Paz 5, Kouan 6, Bartolomei 5,5 (60’Cudrig 5,5), Bozzolan 6,5 (70’ Polizzi sv); Santoro 6; Matos 5, Ricci 6.
Non entrati: Adamonis, Abibi, Cancellieri, Bezziccheri, Acella, Torrasi, Lomangini, Souarè
Allenatore: Formisano 5,5

Cesena (3-4-1-2): Pisseri 6,5; Pieraccini 6, Prestia 7, Silvestri 6; Adamo 6,5 (79’ Pierozzi sv), De Rose 7, Varone 6,5 (60’ Francesconi 6), Donnarumma 7,5; Hraiech 8 (60’ Berti 7); Corazza 7,5 (60’ Shpendi 6), Kargbo 8,5
Non entrati: Veliaj, Siano, Bambu, Chiarello R., Coccolo, David, Giovannini, Ogunseye, Piacentini, Pitti
Allenatore: Toscano 7,5

Marcatori: 18’ Hraiech; 39’ Hraiech; 69’ Berti

Ammoniti: Bartolomei, Dell’Orco, Pieraccini, Berti

Espulsi: –

Arbitro: Simone Galipò di Firenze
Assistenti: Lorenzo Giuggioli di Grosseto, Stefano Franco di Padova
Quarto ufficiale: Roberto Lovison di Padova

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