di M.L.
Perugia sarà una delle 19 città italiane dove si attuerà il piano di prevenzione nell’ambito della campagna di controllo stradale voluto dal ministero degli interni. Per tre mesi si attiveranno controlli specifici della polizia di Stato attaverso nuove strumentazioni che riveleranno oltre all’alcol anche l’uso di sostanze stupefacente.
Nuovo protocollo La nuova strumentazione è stata fornita dalla fondazione ‘Ania’ e per ora è solo a disposizione della Polizia che da sabato 27 giugno a Perugia, con 5 pattuglie e un camper attuerà il nuovo programma: tre pattuglie si occuperanno dei fermi e passeranno poi i sospetti ai medici in divisa che sottoporranno gli utenti ai primi test con i nuovi apparecchi, mentre due pattuglie saranno impegnate nella ‘caccia’ per strada ad automobili sospette.
Drogometro ed etilometro Per l’alcol le cose restano le stesse così come le pene; per le droghe invece, la cosa si complica perché le sostanze sono diverse e hanno diversa persistenza. Da qui infatti l’idea della fase sperimentale che userà il nuovo strumento, chiamato ‘Alere’, un precursore che rileva la positività a cinque principi attivi (cannabinoidi, oppiacei, anfetamine, metanfetamine e cocaina), rilevando però la sola positività senza specificare il quando si è assunta. Questo è il punto cruciale, il laboratorio nazionale darà il risultato, valente come prova, solo dopo alcuni giorni, attraverso due campioni di saliva prelevati dopo la positività, il primo sarà usato per il test, il secondo conservato per un secondo eventuale utilizzo in fase processuale.
Conseguenze e pene Se l’utente risulta positivo però, il primo atto è il ritiro della patente, per un massimo di 10 giorni, tempo questo in cui la saliva prelevata verrà spedita per essere analizzata in maniera più specifica nei laboratori della polizia di Stato di Roma.
Tutti i weekend estivi Il nuovo programma durerà l’intera estate e si attuerà soprattutto nei weekend stringendo di fatto la cinghia della prevenzione: con le nuove tecnologie infatti, la polizia si pone all’avanguadia in un sistema di controlli specifici che accorceranno di molto i tempi per i controlli e aumenteranno di conseguenza il numero degli automobilisti da sottoporre ai testi con etilometri e i ribattezzati ‘drogometri’.
