Perugia, Ferrucci lascia Polemiche su Adisu

Le dimissioni dall’Agenzia regionale per il diritto allo studio universitario – al centro anche il caso ‘San Bevignate’ – fanno discutere la città e non solo

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Un inizio d’anno turbolento, all’Adisu, l’Agenzia regionale per il diritto allo studio universitario. Dopo che, nei giorni scorsi, si è riaperta con forza la spaccatura tra l’ente, il comune di Perugia e la Soprintendenza, per la vicenda dello studentato di fronte a San Bevignate ecco che, come un fulmine a ciel sereno, l’amministratore dell’Adisu Luca Ferrucci ha rassegnato le dimissioni.

Dimissioni E forse, tra le motivazioni, ci potrebbe essere proprio la questione legata alla realizzazione del collegio Adisu in via del Giochetto. Si dice ‘sorpresa’, in una nota, la giunta regionale nell’apprendere le «incomprensibili dimissioni da commissario straordinario dell’Adisu comunicate in data odierna dal professor Luca Ferrucci» che, come ha comunicato, si limiterà a prendere decisioni tecniche in attesa della sostituzione affinché l’Adisu possa continuare a svolgere le sue funzioni, tenendo conto dei compiti istituzionali riguardanti il diritto allo studio e le responsabilità verso migliaia di studenti universitari che ogni giorno accedono ai servizi erogati dall’Agenzia.

Figura tecnica «La Giunta regionale – si legge sempre nella nota – è impegnata nella individuazione di una figura tecnica, all’interno dell’amministrazione regionale, che per competenze gestionali e legali possa garantire la continuità del governo dell’agenzia, ed affrontare al tempo stesso anche la complessa e delicata vicenda dello studentato di via del Giochetto a Perugia, anche a tutela della contabilità pubblica e del patrimonio regionale».

San Bevignate Del ‘mostro’ si è tornato a parlare qualche settimana fa dopo che il Tar dell’Umbria aveva accolto il ricorso dell’Adisu ordinando alla Soprintendenza di produrre un nuovo parere paesaggistico entro 60 giorni. Altrimenti, caduti i vincoli, andrebbe ora concessa l’autorizzazione e dovrebbero partire i lavori, dal momento che l’azienda vincitrice dell’appalto, che non ha mai potuto far partire il cantiere, è pronta a dare battaglia legale. Sulla vicenda, che aveva visto in prima linea tra i contestatori del progetto di realizzazione del collegio, l’attuale vicesindaco Barelli, allora presidente della sezione perugina di Italia nostra, nei giorni scorsi sono tornati a esprimersi associazioni e comitati. Lo stesso Barelli ha ribadito la contrarietà al progetto, affermando, però, che a doversi pronunciare è la Soprintendenza.

Adisu Intanto, dall’Adisu, bocche cucite sui motivi che hanno spinto il professor Ferrucci, docente di economia delle imprese alla facoltà di Economia, nominato nel luglio 2016 come commissario straordinario e confermato come amministratore unico nel luglio 2017, a rimettere le sue deleghe. Era stato lui stesso, lo scorso 16 novembre, a esprimere soddisfazione per l’accoglimento del ricorso fatto dall’Agenzia da parte del Tar dichiarando la nullità dei provvedimenti della Soprintendenza.

Reazioni «Appresa la notizia delle dimissioni del professor Luca Ferrucci dalla presidenza dell’Adisu, esprimo il mio dispiacere anche in virtù del proficuo rapporto di collaborazione che si era instaurato con il comune di Perugia riguardante diversi ambiti aventi l’obiettivo di fare di Perugia una città sempre più a misura di studente» è il commento dell’assessore al marketing territoriale Michele Fioroni. «Mi lega a Luca Ferrucci, oltre che un rapporto di stima ed amicizia, una lunga storia di collaborazione anche in ambito accademico – ha concluso – che ci ha visto spesso a fianco in numerosi progetti e sono sicuro che continuerà ad essere una risorsa preziosa per questa città».

L’Udu Si dicono stupiti anche i rappresentanti degli studenti della Sinistra universitaria che si rivolgono alla Regione e in particolar modo all’assessore Bartolini «al fine di trovare una rapida soluzione nel segno della continuità del lavoro portato avanti dal professor Ferrucci, con il quale la nostra associazione ha avuto fin da subito una proficua collaborazione nel segno dell’interesse degli studenti e dell’effettività del diritto allo studio. Le molte questioni in sospeso, primo fra tutti il collegio in via del Giochetto a Monteluce, e l’urgenza di altri, come il bando per i sussidi straordinari, la copertura totale delle borse di studio e la manutenzione delle strutture delle residenze, non possono essere rimandate né tanto meno bloccate ed è per questo che la nomina di un nuovo amministratore AdiSU è un’assoluta priorità».

Polemiche «Vogliamo comunque ringraziare il professor Ferrucci – concludono in una nota i rappresentanti universitari – per quest’anno di lavoro e ci diciamo amareggiati che questo sia stato interrotto a causa di una questione delicata, quale la polemica intorno allo studentato di San Bevignate. Al di là della vicenda amministrativa, la quale poteva essere certamente gestita in maniera migliore, la costruzione di nuove residenze è al giorno d’oggi fondamentale, dato che quelle già esistenti sono piene e necessitano di lavori di manutenzione che necessariamente porteranno a dover spostare in altri alloggi gli studenti».

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