Regione: «Legislatura per le riforme»

La presidente del consiglio regionale, Donatella Porzi traccia un bilancio dell’attività: «No macroregione calata dall’alto»

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«L’assemblea legislativa deve giocare un ruolo centrale nella vita politica, economica e sociale della comunità umbra». Così mercoledì mattina la presidente Donatella Porzi, affiancata dal vicepresidente Mancini, ha tracciato un bilancio dei primi sei mesi di attività del consiglio regionale umbro.

Riforme Un impegno importante, quello del consiglio regionale, nonostante una diversa e più complessa organizzazione dei lavori, con la riduzione dei consiglieri da 30 a 20, e il condizionamento della vicenda Biancarelli- Casciari che si è conclusa da pochi giorni con l’udienza al Consiglio di Stato che ha affidato il seggio all’ex vicepresidente della Regione Umbria Carla Casciari. L’attività del consiglio regionale in questi mesi, ha ricordato la Porzi, si è molto concentrata sulle crisi aziendali e le vicende occupazionali di tanti lavoratori del pubblico e del privato e «ora – ha detto – abbiamo davanti importanti responsabilità che dobbiamo garantire». «La decima legislatura rappresenta un’importantissima stagione di riforme», ha proseguito la Porzi, specificando come l’assemblea sia il luogo istituzionale privilegiato chiamato a garantire lo sviluppo di una discussione pubblica il più possibile partecipata, costruttiva e concreta.

Macroregione Sul tema della macroregione, la presidente è netta: «questo eventuale passaggio non può trovare attuazione attraverso un processo calato dall’alto, perché rischierebbe di diventare una nuova pericolosa riforma incompiuta come quella delle Province, che ha lasciato sul campo moltissimi problemi, sia rispetto all’assetto istituzionale e dei servizi, che quello del personale». L’Umbria giocherà comunque un ruolo da protagonista secondo la presidente, ma della questione se ne discuterà dopo le festività in una seduta apposita.

L’assemblea «Valorizzare la funzione dell’Assemblea, luogo in cui i rappresentanti eletti dai cittadini esercitano funzionali essenziali per a vita della nostra comunità regionali», ha ribadito la Porzi ricordando l’obiettivo del consiglio di produrre leggi efficaci e appropriate oltre che un attento potere di controllo sulla Giunta, una rigorosa valutazione, verifica e efficacia di impatto delle leggi e di tutti quegli atti che concorrono a cambiare i rapporti economici e sociali dei cittadini. Così anche per il vicepresidente Valerio Mancini, consigliere regionale in forza alla Lega Nord, per cui bisogna puntare su atti di qualità utili al miglioramento della vita dei cittadini.

I numeri Dal momento dell’insediamento, dopo le elezioni dello scorso giugno, ad oggi si sono tenute 14 sedute dell’assemblea legislativa. Gli atti depositati sono stati quasi 300, di cui 138 mozioni, 120 interrogazioni, discusse solo 25, 20 proposte di legge, di cui solo 4 approvate. Proficuo anche il lavoro delle commissioni con oltre 63 sedute. Tra gli atti approvati dall’aula quello sul bollo delle auto storiche, il piano trasporti, l’assestamento di bilancio e l’istituzione della commissione d’inchiesta sui rifiuti.

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