Perugia, Pd e Socialisti presentano le liste

È stato il martedì del centro sinistra: «Investiamo sull’Umbria per rilanciare la nostra azione politica»

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di G.N.

È stato il martedì delle liste di centro sinistra, con Pd e Socialisti che hanno presentato nomi e obiettivi. Il Pd riparte dalle «idee, dall’inclusione e dall’equità, come valori per la città di domani», mentre i Socialisti schierano le donne e l’Europa.

Il Partito Democratico

«Quello che vogliamo – ha sostenuto Paolo Polinori, segretario cittadino dei dem, nel corso di una conferenza stampa nella sede del Pd, a Perugia – è ricostruire una comunità in cui il lavoro ritorni a essere il principio fondante della società e della democrazia. Il lavoro come elemento di garanzia per le opportunità di tutti i cittadini, specialmente quelli più giovani. La lotta ai cambiamenti climatici, l’autosufficienza energetica sono delle sfide che le città devono fare proprie e Perugia deve farlo per prima, per storia tradizione e cultura. Perugia deve essere protagonista nella regione, deve essere il traino economico e culturale».

L’attacco a ‘Perugia nel verde’

«L’adesione a un premio come ‘European Green Capital’ è il minimo, è un passo necessario, ma se la filosofia con cui si affronterà dovesse essere quella di ‘Perugia nel Verde’ temo che i risultati saranno ancora una volta nulli: le aree verdi di Perugia stanno a testimoniare il fallimento di questa scelta amministrativa, come di tante altre dell’attuale giunta».

Un’idea diversa di città

«Stiamo lavorando a un’idea diversa di città, affinché inclusione, partecipazione, equità possano affermarsi e non essere soffocati da preoccupanti rigurgiti estremisti che cavalcano paure costruite ad arte, affinchè non prevalgano la chiusura, l’esclusione, i selfie con il mitra, il giustizialismo di piazza, la visione ‘medioevale’ delle donne e della famiglia».

Una lista con un patrimonio collettivo condiviso

Per la presentazione del programma del Pd l’appuntamento è il 10 maggio, alla sala Sant’Anna. «È chiaro che parlare di nomi fa gioco a chi non ha fatto nulla in questi anni e a chi non sa raccontare che cosa c’è da fare. Fa gioco dove non c’è una base valoriale comune, nemmeno un progetto comune o almeno un patrimonio collettivo condiviso, in una coalizione che va da Arcudi a Pillon e che trova la sua cifra comune solo nella figura del candidato sindaco. Elemento di garanzia per continuare a far galleggiare la città».

Giubilei attacca i manifesti del sindaco uscente

«Una lista di qualità – ha aggiunto il candidato a sindaco, Giuliano Giubilei – con i cui candidati lavoreremo molto nei territori per confrontarci con cittadini, operatori economici e associazioni. Fa sorridere lo slogan che si vede in alcuni manifesti del sindaco uscente, che dice ‘c’è ancora da fare’. Sono d’accordo, c’è moltissimo da fare, perché negli ultimi cinque anni non è stato fatto niente. Il 25 Aprile, Romizi ha fatto un discorso nel quale ha riconosciuto pienamente i valori della Liberazione. Non sono intervenuto in quell’occasione per non rovinare l’atmosfera delle celebrazioni, ma Romizi deve però spiegare come faccia poi ad allearsi con Fratelli d’Italia e con la Lega, che rifiutano e negano quegli stessi valori».

Giubilei: «Il sindaco uscente rifugge qualsiasi confronto»

«Romizi scappa da qualsiasi confronto, anche quando viene invitato dai cittadini, come l’assemblea a Collestrada alla quale ho partecipato. In questo modo si sottrae anche a quelle che sono le occasioni in cui realmente si sviluppano idee e progetti. La stampa questo avrebbe il dovere di sottolinearlo».

La lista di Socialisti, Articolo Uno e Civici Popolari per le elezioni amministrative 

A palazzo Cesaroni è stata presentata la lista di Socialisti, Articolo Uno e Civici Popolari per le elezioni amministrative del 26 maggio, in appoggio al candidato sindaco di centrosinistra Giuliano Giubilei. In conferenza stampa sono intervenuti il segretario comunale del Psi Massimo Sportolari, il coordinatore regionale di Articolo Uno Valerio Marinelli, il segretario regionale di Civici  Popolari Massimo Monni e il candidato sindaco Giuliano Giubilei. «E’ una lista giovane, rappresentata da molte donne e con una buona copertura territoriale: attraversa centro, periferia e frazioni. È fatta di persone perbene, della società civile: operai, professionisti, medici, casalinghe e impiegati» ha spiegato Massimo Sportolari, critico nei confronti dell’amministrazione uscente. «Perugia città del verde? Sì, ma di quello incolto», ha detto, citando il caso dei Giardini del Frontone «ridotti in condizioni pietose» e proponendo la costituzione di consigli di zona per creare un filo diretto tra amministrazione e periferia. Valerio Marinelli ha spiegato che la lista messa a punto dalle tre forze politiche vuole «unire» attraverso una proposta eco-socialista, che cerca di coniugare i valori della sinistra con l’ecologia. «I candidati – ha detto Marinelli – si apprestano ad affrontare una campagna elettorale difficile, ma con entusiasmo. Lo fanno per Perugia, che viene prima delle beghe interne di partito e della competizione fine a se stessa, con la convinzione di riportare il centrosinistra alla guida della città». Per Massimo Monni quelli appena trascorsi sono stati «cinque anni di delusione e immobilismo, un’occasione persa. Ogni anno – ha aggiunto – Perugia ha perso abitanti, inoltre è diventata la seconda città in Italia per perdita di valore immobiliare. Ciò accade quando una città si impoverisce. Altro dramma è la precarietà, non ci sono più industrie né imprese. Dobbiamo batterci soprattutto per il futuro dei nostri giovani», ha concluso. Intervenendo all’incontro, il candidato sindaco Giuliano Giubilei è stato netto: «Bisogna tornare a occuparci della nostra città come ci occuperemmo di un figlio, perché l’amore per la terra dove siamo nati e cresciuti trovo che si sia spento, non c’è più quell’attaccamento che c’era in passato. Dobbiamo ritrovare l’orgoglio di voler bene alla nostra città, per questo siamo in campo. Questa lista inoltre rappresenta un’ottima sintesi e si propone come laboratorio politico». E ancora: «Fa sorridere – ha aggiunto Giubilei – lo slogan che si vede in alcuni manifesti del sindaco uscente, che dice “c’è ancora da fare”. Sono d’accordo, c’è moltissimo da fare, perché negli ultimi cinque anni non è stato fatto niente». Ecco i nomi dei candidati: Alessandra Baccarelli, Monique Patricia Baggio, Alessandro Berna, Riccardo Carbonari, Michele Cozzari, Giacomo Alessandro Crinò, Cesare Fioriti, Stefania Fiorucci,  Lucia Formato, Giovanni Fulci, Luciano Giannelli, Petronilla Ialacci, Stefano Mencarelli, Paolo Mencarini, Angelo Mencaroni, Stefano Moretti, Valter Moretti, Sara Moriconi, Massimo Nicolini, Daniela Paciucci, David Palombi, Laura Piastrella, Francesca Pieroni, Matteo Piselli, Chiara Porrozzi, Antonella Ripi, Rita Russo, Filomena Sasso, Silvano Segazzi, Filippo Stagni, Marco Tomassoni e Enrico Vantaggi.

I Socialisti e Carlotta Caponi

I Socialisti guardano all’Europa e schierano Carlotta Caponi, in corsa con la lista +Europa nella circoscrizione Centro. Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato il segretario nazionale del Psi Enzo Maraio, il segretario del Psi Umbria, Cesare Carini, il consigliere regionale Silvano Rometti, l’assessore regionale Giuseppe Chianella e i rappresentanti delle altre regioni che fanno parte della circoscrizione elettorale (Lazio, Toscana e Marche). Il segretario Maraio ha ricordato che «l’Umbria è una delle culle del socialismo. Investiremo tanto sull’Umbria per rilanciare la nostra azione politica, a partire dalle europee, dove ci siamo collocati in un contesto, quello di +Europa, che guarda al rafforzamento dell’integrazione europea come obiettivo finale. Quanto alla politica interna, c’è un governo che sta portando l’Italia indietro».

Le inchieste giudiziarie

Sulle vicende umbre di queste settimane, il segretario ha detto che «c’è grande rispetto per la magistratura e piena fiducia nell’azione della Regione e di Catiuscia Marini. Siamo in attesa di capire quale sarà l’evoluzione. Mi auguro che non si strumentalizzino le iniziative della magistratura per fini politici, siamo garantisti fino in fondo e convinti che il centrosinistra saprà rilanciarsi anche in Umbria».

Carlotta Caponi e le sue idee

«Più Europa non significa più burocrazia, ma Europa più forte, più rinnovata e più presente, capace di aiutare le nostre istituzioni. Abbiamo bisogno di un’Europa che sappia cogliere le sfide della globalizzazione e valorizzare le ottime iniziative che arrivano dai territori. C’è un’ondata di populismo che non fa altro che relegare l’Italia in un cono d’ombra, non possiamo accettarlo».

I Socialisti e le infrastrutture

«Libera circolazione di persone, merci e capitali, quindi integrazione e accoglienza per chi ne ha diritto, attraverso gli strumenti che già abbiamo, come lo Sprar». Sulle infrastrutture, Caponi ha detto che «abbiamo la meraviglia d’Italia e dobbiamo consentire a chi vuole venire in queste zone, di arrivarci velocemente». Infine il nodo-trasporti: «Ci sono fondi del ministero dei Trasporti che aiutano le imprese ad ammodernare i loro parchi veicolari. Negli ultimi tre anni in Umbria sono arrivati mezzi più efficienti e meno inquinanti, per un investimento complessivo di 8 milioni di euro». 

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