Perugia: riparte Gimo, ma anche le polemiche

Venerdì sera torna il servizio di trasporto pubblico notturno, ma gli studenti accusano il Comune di «boicottaggio». Soddisfatto invece Tommaso Bori (Pd)

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A Perugia c’è chi è contento, come il consigliere comunale del PD Tommaso Bori, e chi invece è infuriato, come gli studenti di Udu e Rete stenti medi. Ma intanto il servizio di trasporto pubblico notturno Gimo, venerdì sera tornerà in funzione.

Il primo viaggio di Gimo

Gimo Il servizio, che dopo la serata inaugurale funzionerà ogni venerdì e sabato dalle 22 alle 2, prevede quest’anno tre linee ‘Gimo 1 e 2’ (che viaggerà con il sistema di andata e ritorno sul percorso già noto, ma che è stato allungato percepire anche il quartiere di San Marco, Ellera e Olmo,  Ponte della Pietra-Via Settevalli, il quartiere di Via dei Filosofi) e la nuova ‘Gimo Ponti, che collegherà Ponte San Giovanni, Ponte Valleceppi e Ponte Felcino, con Monteluce, l’Acropoli e il quartiere di Piscille.

Tommaso Bori

Bori contento Secondo il consigliere comunale ‘dem’, la nuova organizzazione «razionalizza i costi, migliora la frequenza e raddoppia sia i territori attraversati che l’utenza servita grazie a due linee di mobilità notturna. Dopo che assessore e sindaco di Perugia non si sono mai pronunciati a favore della mobilità notturna e che la maggioranza politica del consiglio comunale non ha mai votato gli atti da noi proposti su questo importante servizio cittadino, siamo comunque riusciti a correggere gli errori dell’attuale amministrazione: dopo il successo della sperimentazione effettuata nei mesi scorsi e grazie al nostro lavoro congiunto con le associazioni studentesche Sinistra universitaria – Udu Perugia e Altrascuola Rete degli studenti medi Perugia».

Conferenza Udu

Studenti arrabbiati Ma proprio dagli studenti arriva una bocciatura sonora: «Come Udu Perugia e Rete studenti medi Perugia – dicono – riteniamo inaccettabile che per un servizio come Gimo siano stati pubblicati gli orari ad un giorno dalla partenza stabilita. Segno di un gravissimo disinteresse da parte delle istituzioni ed in particolar modo dal Comune, che dovrebbe essere il primo responsabile del funzionamento del servizio».

«Boicottaggio» Tanto che gli studenti arrivano a dire che «si profila l’ennesimo boicottaggio, questa volta attraverso cavilli e sotterfugi, da parte di un’amministrazione che si aggrappa a qualsiasi situazione pur di osteggiare e di impedire la ripartenza della mobilità notturna. Un servizio del Comune e finanziato da questo che l’amministrazione in maniera strumentale boicotta, sacrificando l’interesse dei cittadini e creando loro un danno notevole. Invitiamo la cittadinanza tutta a far sentire la propria voce e la propria voglia di partecipazione al dibattito da noi organizzato che si terrà venerdì all’Umbrò dalle ore 18. Un’occasione non solo per farsi sentire, ma anche per delineare insieme una mobilità per tutti, di cui Gimo non è altro che il primo tassello»

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