Perugia, ‘via’ 2 giudici: Tribunale in affanno

Un provvedimento del presidente Aldo Criscuolo – due magistrati togati passano ad altro incarico e i sostituti non possono trattare gli stessi casi – modifica le tabelle delle assegnazioni di udienze

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di Umberto Maiorca

Il detto della ‘coperta corta’ ben si addice alla situazione del Tribunale penale di Perugia. Se da un lato l’accordo ministeriale ha permesso l’assegnazione di sedici nuove unità (dipendenti della Provincia) con funzioni amministrative negli uffici giudiziari di Perugia, come annunciato dalle senatrici del Pd, Valeria Cardinali e Nadia Ginetti, dall’altra un provvedimento del presidente del Tribunale di Perugia, Aldo Criscuolo, modifica le tabelle delle assegnazioni di udienze a causa della scarsità dei giudici.

Il provvedimento si è reso necessario a causa del trasferimento di due magistrati togati ad altro incarico. Il loro posto è stato preso da due magistrati ordinari in tirocinio che non possono trattare gli stessi casi dei colleghi con più esperienza. Occorre, quindi, «provvedere per la ridistribuzione dei processi di fascia alta» tra tutti i magistrati del tribunale, cioè 9 giudici togati (di cui due in tirocinio e un posto vacante) e 8 giudici onorari. Prevista anche la possibilità di iniziare le udienze alle 8 di mattina.

I collegi Per quanto riguarda il «dibattimento collegiale sarà composto dal Presidente della Sezione e da 5 giudici che concorrono alla costituzione dei 2 collegi tabellarmente previsti e formati come appresso: 1° Collegio Gaetano Mautone, Presidente della Sezione, Giuseppe Noviello e Alessandro Pazzaglia; 2° Collegio Nicla Flavia Restivo, Presidente, Francesco Loschi e Sonia Grassi. I Collegi terranno udienza tutti i martedì del mese ed inoltre: il 1° Collegio terrà udienza il 3° lunedì del mese (per le sole prosecuzioni); il 2° Collegio terrà udienza il 4° lunedì del mese (per le sole prosecuzioni). In caso di «assenza, impedimento, incompatibilità o per qualsiasi altra ragione, di astensione o di ricusazione, ove accolte», di uno dei tre giudici del Collegio, sarà sostituito per il 1° Collegio dal got Annarita Cataldo e per il 2° Collegio a rotazione dai got Antonietta Martino o Annarita Cataldo».

Al dibattimento monocratico «sono assegnati sia i 5 giudici addetti al dibattimento collegiale (è escluso il Presidente della Sezione) sia. con ruoli ridotti, i 4 giudici addetti al settore appelli e riesami». I giudici «addetti al dibattimento monocratico che non abbiano conseguito la I valutazione di professionalità non sono affiancati da got, mentre gli altri giudici sono affiancati» dai giudici onorari in servizio: la dottoressa Restivo è affiancata dai got Stroppa e Internò; il dottore Noviello dal got Grimaccia; il dottor Pazzaglia dal got Cataldo; il dottor Narducci dall’onorario Albani; il dottor Verola da Albani e Martino; il dottor Semeraro dal got Martino». Assegnati ai got Innocenzi, Internò e Lavanga i fascicoli provenienti dalle soppresse Sezioni distaccate.

I got Nel provvedimento vengono indicate anche le varie sostituzioni «in caso di assenza, impedimento, incompatibilità, astensione e ricusazione»: a Narducci subentrerà Verola; a questi subentrerà Semeraro; a sua volta sostituito da Restivo; sostituita da Noviello; al quale subentrerà Pazzaglia; sostituito a sua volta da Narducci. I giudici Loschi e Grassi «si sostituiranno reciprocamente». Per i got si procederà alla designazione in sostituzione come segue: «al dott. Albani subentrerà la dott.ssa Cataldo; b) alla dottoressa Cataldo subentrerà la dottoressa Grimaccia; c) alla dottoressa Grimaccia subentrerà la dottoressa Martino; d) alla dottoressa Martino subentrerà la dottoressa Internò; alla dottoressa Internò subentrerà il dottor Albani. In caso di assenza, impedimento, incompatibilità, astensione o ricusazione, ove accolte, le dottoresse Lavanga e Innocenzi si sostituiranno reciprocamente».

Le udienze per ‘direttissima’ saranno tenute dai giudici togati «con adeguata anzianità ordinamentale nei giorni di lunedì, mercoledì, venerdì e sabato di ciascuna settimana, secondo una turnazione che sarà periodicamente predisposta dal Presidente della Sezione penale o da Magistrato dallo stesso delegato e che tenga opportunamente conto dei carichi di lavoro di ciascuno». Solo in caso «di effettiva necessità potranno essere fissate anche udienze in giorni diversi», mentre «la Corte di Assise terrà udienza, in via ordinaria, tutti i giovedì del mese». Tutte le udienze penali, infine, «senza distinzione alcuna, hanno puntualmente inizio alle ore 8,30. Ogni magistrato ha tuttavia facoltà, con il previo accordo delle parti, di fissare udienze di prosecuzione dalle ore 8,00 in poi».

Un posto vacante anche nel settore gip-gup ha comportato una riorganizzazione del lavoro: «Alla dottoressa Carla Maria Giangamboni sono assegnati i procedimenti con il numero finale da 1 a 5, da 21 a 25, da 41 a 45, da 61 a 65, da 81 a 85; 2) al dottor Alberto Avenoso sono assegnati i procedimenti con il numero finale da 6 a 10, da 26 a 30, da 46 a 50, da 66 a 70, da 86 a 90; 3) alla dottoressa Lidia Brutti sono assegnati i procedimenti con numero finale da 11 a 15, da 31 a 35, da 51 a 55, da 71 a 75, da 91 a 95; 4) al dottor Valerio D’Andria sono assegnati i procedimenti con numero finale da 16 a 20, da 36 a 40, da 56 a 60, da 76 a 80, da 96 a 100». Quando sarà ripristinato il numero di cinque magistrati si provvederà ad una nuova variazione tabellare. Le udienze preliminari ordinarie saranno tenute secondo il seguente calendario: martedì: dottoressa Giangamboni – dottoressa Brutti, mercoledì: dottor D’Andria, giovedì – dottor Avenoso. Le udienze camerali relative ad opposizioni a richiesta di archiviazione saranno tenute, preferibilmente, di venerdì.

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