Perugia, via Fratti incubatore di imprese

Tra i 30 finalisti verranno scelti gli 8 progetti che saranno finanziati. Dal turismo al marketing, vincono anche le bambole di pezza

Condividi questo articolo su

Giovani, creativi e, forse, non più disoccupati ma con tante idee per rivitalizzare e rigenerare il centro storico di Perugia.

Graduatoria Sono stati scelti i 30 progetti finalisti del bando Officine Fratti, realizzato dall’Anci, alcune cooperative e il comune di Perugia che ha messo a disposizione gli oltre 300 metri quadrati in via Fratti, che ora, dopo un periodo di formazione, potranno beneficiare, almeno otto di loro, di una borsa da 500 euro al mese, per 9 mesi, per mettere in pratica la loro idea. I corsi di formazione inizieranno a fine mese e, poi, si inizierà a lavorare sul serio.

Officine Fratti Già sede storica di un club e dell’arcigay a Perugia, gli spazi che ora per tre anni saranno dedicati allo sviluppo di un’idea creativa o artigiana, sono stati riqualificati nel tempo dal comune e poi destinati ai giovani fino a 35 anni con un progetto nel cassetto per rendere Perugia un luogo più innovativo. Dopo la scrematura delle domande inviate al comune e i colloqui con i team, sono stati finalmente scelti i 30 finalisti che parteciperanno a un corso di formazione della durata di 40 ore in cui approfondire gli elementi di base delle nuove forme di imprenditorialità.

I progetti «La strada è ancora in salita – spiega Tiziano Scricciolo, uno dei finalisti – perché dopo questa formazione dovremo sostenere un nuovo colloquio, davanti al pubblico e a possibili investitori, in cui presentare la nostra idea». Ma intanto, tra progetti più o meno interessanti, la prima scrematura è stata fatta. Tessuto sociale, territorio, innovazione e imprenditorialità erano tra i criteri principali di assegnazione dei punteggi che andavano da un minimo di 65 punti a un massimo di cento.

Re:Fratti «Noi abbiamo proposto Re:Fratti, un incubatore di imprese. – spiega ancora Tiziano – Un menu che comprende assistenza ad enti e aziende per progetti e compilazione bandi, marketing e design, sito internet, loghi e brand. Uno spazio sul territorio che attraverso il coinvolgimento di realtà già esistenti possa mettere insieme progettualità di istituzioni come l’Accademia di Belle Arti e l’Istituto italiano di design assieme a nuove idee da sviluppare».

Mal di pancia Ma ce ne sono state di tutti i colori, come artigianato misto a giochi e rebus per far sviluppare il turismo, oppure bambole in pezza che, nonostante l’apprezzamento della commissione, ha suscitato qualche dubbio circa l’attinenza al bando. Tra i consigli già dati ai ragazzi anche quello di provare a unire le progettualità in modo da rendere possibile il finanziamento del maggior numero possibile di progetti. Ma come fare se le proposte presentante sono tra le più varie? Nonostante la bontà dell’iniziativa, qualche mal di pancia tra i partecipanti si è fatto comunque sentire perché i progetti sono stati tanti e vari – forse troppo – e i punteggi assegnati in maniera forse un po’ troppo discrezionale. Tra artigianato, makers e turismo c’è anche chi ha pensato di unire un gioco ormai in voga in tutto il mondo alla scoperta del patrimonio artistico e culturale cittadino.

Escape room E’ il caso di Ester Zampedri che ha realizzato un progetto ispirato alla ‘escape room’, una stanza nella quale, una volta entrati, si ha un’ora di tempo per uscire seguendo degli indizi. «Ecco, la stessa proposta noi la rivolgiamo ai cittadini e ai turisti del centro storico di Perugia. Dopo le esperienze all’Uci cinema e al pub Il Dollaro, si punta a coinvolgere i visitatori e a collaborare le istituzioni per far conoscere il patrimonio artistico e culturale della città assieme ad altre aziende che potrebbero mettere a disposizione strumenti digitali». Punteggio 86, altri progetti interessanti, come quello di portare a spasso turisti, in maniera gratuita, con un piccolo pulmino. Poi c’è l’artigianato, quello digitale e non,

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli