L’aggressione, avvenuta all’angolo tra via Barberini e via Luigi Nobili nel centro di Terni, risale alla tarda serata dello scorso 9 gennaio. Un 20enne ternano, di origini romene, stava passeggiando con un amico quando era stato improvvisamente raggiunto alle spalle da un soggetto che gli sferrava un violento pugno al volto. Nel giro di pochi secondi spuntavano fuori altri ‘complici’ dell’aggressore che iniziano anche loro a picchiare il giovane, anche con un ombrello sottratto alla vittima e che, a furia dei colpi sferrati, finiva per rompersi. Pochi ma lunghissimi minuti di violenza con il gruppetto che, una volta capito che sarebbero arrivate le forze dell’ordine, si dava alla fuga, non prima di aver messo le mani sul telefono cellulare del 20enne, poi ritrovato poco distante ma completamente rotto.
L’indagine
Il ragazzo picchiato, due giorni dopo, si recava al comando dei carabinieri di Terni per sporgere denuncia, anche sulla base della prognosi – 20 giorni – stabilita dai medici del pronto soccorso del ‘Santa Maria’ alla luce delle lesioni riscontrate, come la frattura del setto nasale. I militari della Compagnia di Terni avviavano così le indagini che, sulla base delle testimonianze ed anche delle immagini registrate da alcune telecamere presenti nella zona, sono riusciti a risalire tanto ai responsabili quanto ai motivi del grave fatto. Intanto alla base ci sarebbe la gelosia per una ragazza di Terni, contesta fra il nuovo fidanzato – il primo aggressore – e il precedente compagno (l’aggredito). Gli accertamenti dell’Arma hanno portato alla denuncia a piede libero di cinque persone per i reati di concorso in lesioni personali aggravate e rapina. Si tratta di un 25enne (il nuovo fidanzato della giovane e primo aggressore) ed un 23enne, entrambi italiani di origini libiche, un 21enne italiano di origini albanesi e due 21enni italiani.
