Province, il personale: permane l’incertezza

A Perugia la Rsu entra nella fase attiva della protesta. A Terni incontro con il presidente Leopoldo Di Girolamo

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Permane la situazione di incertezza alla Provincia di Perugia e a quella di Terni, che riguarda non solo il bilancio dei due Enti, ma il complessivo processo di riorganizzazione e la conseguente ricollocazione del personale.

A Perugia «Continua lo stato di agitazione di tutti i lavoratori». A dare comunicazione, la Rsu della Provincia di Perugia a seguito del ‘fallimento’ del tentativo di conciliazione di venerdì in prefettura. La riunione era un passaggio obbligatorio tra la parte pubblica, il datore di lavoro, e i rappresentanti dei lavoratori, per scongiurare nuove forme di protesta. «A questo punto, i dipendenti della Provincia di Perugia – spiegano i rappresentanti sindacali – attiveranno le forme di protesta già deliberate nell’assemblea del 28 settembre». Lunedì 5 alle 11, nella sede centrale della Provincia di Perugia, la Rsu ha convocato un’urgente conferenza stampa per fare il punto sulla «gravissima situazione. Sarà anche l’occasione per riepilogare tutte le questioni ancora aperte relative al processo di riordino che saranno, altresì, l’oggetto del tavolo di governance fissato per martedì 6».

A Terni La Rsu della Provincia di Terni, con una nota comunica che «lunedì 5 alle 11 è previsto un incontro con il presidente Leopoldo di Girolamo per discutere delle problematiche legate al bilancio, ai servizi e ai dipendenti di palazzo Bazzani». A seguire «si svolgerà l’assemblea della rappresentanza sindacale unitaria, durante la quale si valuteranno i risultati dell’incontro con il presidente e si decideranno le azioni da adottare, stante la persistente situazione di grave incertezze e precarietà che interessa la Provincia di Terni».

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