Province: «In 27 vanno al servizio sanitario»

L’assessore Barberini risponde alla Lega: «Assunzioni bloccate proprio in attesa di procedere al ricollocamento del personale»

Condividi questo articolo su

Sono 27 i posti disponibili nel servizio sanitario regionale per il personale delle Province da ricollocare, «entro i limiti imposti dalla legge finanziaria»: a dirlo in commissione sanità del consiglio regionale, dove si discuteva
una mozione della Lega Nord, l’assessore regionale Luca Barberini.

La Lega «Il nostro atto – ha spiegato il gruppo leghista – è diretto a bloccare ogni forma di assunzione di personale da parte dei direttori sanitari secondo la loro discrezionalità, anche perché sono in scadenza di mandato, riservando quindi i posti possibili al personale delle Province».

La spiegazione Barberini ha spiegato che «la norma finanziaria del 2005 impone di non superare il tetto di spesa per il personale costituito dall’ammontare delle spese relative all’anno 2004, ridotte dell’1,4 per cento, anche se abbiamo chiesto che in sede di Conferenza Stato-Regioni si riesca ad escludere dal computo complessivo del costo il personale delle Province che deve essere riassorbito. Ad ogni modo, con la delibera 1209 del 19 ottobre 2015 abbiamo individuato 27 posti disponibili, che ci consentono di non superare i limiti di legge, riservati a 21 dipendenti provinciali più 4 già previsti in un precedente comando da parte dell’Asl 2 e dell’Azienda ospedaliera di Terni, ai quali si aggiungono 2 assistenti sociali che non possono che confluire nel sistema sanitario. Ricordo, inoltre, che su mia iniziativa il fronte assunzioni è stato già da tempo bloccato proprio in attesa di procedere al ricollocamento del personale delle Province».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli