Regione: «Crisi risolta, ma vietato parlarne»

Perugia, le minoranze chiedono chiarimenti sul rientro in giunta di Barberini, ma la maggioranza respinge le richieste. La Lega: «Che tipo di accordi ci vengono nascosti?»

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Consiglio regionale con stascico di polemiche, martedì. All’inizio della seduta, dopo il question time, i consiglieri Andrea Liberati (M5S) e, successivamente, Marco Squarta (FdI) hanno richiesto la trattazione urgente di due mozioni. L’aula, a maggioranza, le ha respinte entrambe.

assessore barberini (3)Barberini al rientro La prima mozione, firmata anche dalla consigliera Maria Grazia Carbonari, riguardava «Dimissioni dell’assessore con delega alla sanità a seguito delle nomine dei direttori generali di Asl e Aziende ospedaliere: chiarimenti sul percorso di presunto superamento della crisi di Giunta di febbraio» e se ne chiedeva l’inserimento all’ordine del giorno. L’altra, firmata da FdI, Lega Nord, Forza Italia e ‘Ricci presidente’, già iscritta all’ordine del giorno e di cui si chiedeva l’anticipazione, si riferiva all’atto approvato dall’assemblea legislativa il 28 luglio 2015 riguardante gli indirizzi e gli obiettivi del programma di governo della presidente della Giunta regionale, sollecitando «l’adozione di iniziative da parte del medesimo presidente affinché gli indirizzi e gli obiettivi suddetti vengano rimodulati e così di nuovo presentati all’assemblea legislativa in caso di modificazioni sostanziali rispetto all’originaria deliberazione assembleare».

liberati carbonariIl M5S Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari, nella loro mozione, ricordavano «che in data 16 febbraio 2016 sono stati nominati direttori generali delle aziende sanitarie e ospedaliere; a seguito di tali nomine, il consigliere Luca Barberini si è dimesso dalla propria carica di assessore con delega alla sanità, lamentando, in una conferenza stampa, che “le nomine dei direttori sanitari sono state fatte senza la mia partecipazione”». Ma visto che poi Barberini è rientrato in giunta, ma «allo stato attuale, non risultano evidenti cambiamenti significativi che possano aver portato al ristabilirsi dei ruoli come recentemente annunciato», chiedevano che la presidente Catiuscia Marini desse delle spiegazioni in aula.

Valerio Mancini e Fiorini

La Lega Luca Barberini, dicono Emanuele Fiorini e Valerio Mancini. consiglieri della Lega Nord Umbria, «torna in Giunta e neanche il tempo di sedersi con gli altri assessori che al primo pretesto, una interrogazione di question time proposta dal ‘collega’ di maggioranza Eros Brega, arriva subito un attacco frontale al nuovo direttore generale dell’azienda ospedaliera di Terni, Maurizio Dal Maso. Vogliamo ribadire il fatto che sarebbe bastato ascoltare le proposte della Lega Nord Umbria, relative alla nomina dei direttori sanitari per merito e non per scelte politiche, per evitare mesi di stasi della Regione su un tema tanto delicato quanto importante quanto quello della sanità ed evitare quindi ulteriori problemi ai cittadini».

La domanda Fiorini e Mancini, poi, dicono di ritenere «irrispettoso nei confronti dell’aula e degli stessi cittadini, il fatto che dopo cinque mesi di crisi, di sfuriate, di botta e risposta tra le parti, la maggioranza non voglia affrontare il tema in sede di assemblea. E’ stata respinta, infatti, la richiesta dell’opposizione di invertire l’ordine del giorno e anticipare la questione. Ci sono molte cose che vorremmo capire. E’ diritto dei cittadini sapere perché Barberini è tornato in Giunta. Cosa è cambiato rispetto a prima o cosa cambierà? Chi e perché ha convinto l’assessore a tornare sui suoi passi? Che tipo di accordi ci vengono nascosti?».

 

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