Riforma Province, ‘sito’ internet dedicato

Una sezione del portale della Regione Umbria riservato alle informazioni utili: i dettagli relativi a Perugia e Terni. Critiche dalla Usb

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‘Riordino delle Provincie, funzioni di competenza regionale’, si chiama così il ‘canale tematico’, raggiungibile dalla home page del sito internet della Regione Umbria, in cui sono pubblicate informazioni per cittadini e imprese, costantemente aggiornate, su funzioni, sedi, indirizzi mail, responsabili e riferimenti normativi relativi al percorso di riforma istituzionale.

La ‘riallocazione’ A decorrere da martedì, infatti, «sono riallocate a livello regionale le funzioni già delegate o trasferite alle Province di Perugia e Terni in materia di ambiente, energia, governo del territorio, controllo delle costruzioni (sismica), cave e miniere, industria, commercio, artigianato, caccia e pesca e formazione professionale. Per garantire continuità dei servizi e relativi procedimenti – spiega la Regione – il personale addetto e le sedi rimangono sostanzialmente invariati».

Trasferimento In particolare, «per le funzioni relative al controllo sulle costruzioni (sismica) – spiega ancora la Regione – si segnala che a decorrere da martedì la sede di Perugia rimane attiva e funzionante per lo svolgimento delle usuali attività di vigilanza e controllo delle costruzioni; per Terni le attività attualmente svolte a palazzo Bazzani sono trasferite al Centro Multimediale, in via Bosco 3».

Gli sportelli Rimangono attivi, conclude la nota della Regione, «anche gli sportelli periferici della Provincia di Perugia, ai quali professionisti ed utenti potranno continuare a rivolgersi per depositare le proprie pratiche. Relativamente alla formazione professionale, oltre alle sedi di Perugia e Terni, restano operativi i Centri di formazione professionale di Terni, Narni e Orvieto».

Critica la Usb Il sindacato autonomo Usb, però, non è per niente contento e «non condivide affatto le dichiarazioni della presidente della Regione, Catiuscia Marini e dell’assessore Antonio Bartolini in occasione dell’incontro che si è tenuto a Terni con il personale che da martedì risulterà trasferito in Regione o presso Agenzie od Aziende regionali.
Nelle affermazioni della Presidente, che dichiara che “dopo oltre venti anni la Regione tornerà a svolgere funzioni gestionali”, si palesa in modo eclatante il quadro determinato dalla ‘controriforma delle Province’, quadro in aperta
contraddizione con la nostra carta costituzionale che ben stabilisce il ruolo delle Regioni nel nostro ordinamento».

Gli ‘esodati’ Parlare poi, insiste la Usb, «come fatto dall’assessore, di “integrazione delle funzioni a caldo e non a freddo” per un processo che è stato ed è ancora sofferto e subito dai lavoratori, è da noi ritenuto fuorviante rispetto alla realtà dei fatti. L’assessore dovrebbe porre maggiore attenzione alla condizione di sbando totale nella quale versano tanti lavoratori, coinvolti in una fase per la quale nessuno, al momento, si occupa di gestire la fase transitoria delle funzioni e di delicati procedimenti amministrativi. Magari ci si aspettava pure una parola od un pensiero per i 40 eesodati’ presso Aziende ed Agenzie regionali, che vedranno stravolto il proprio percorso
professionale e lavorativo, od anche per coloro che rimarranno in un ‘Ente di Area Vasta’, in assenza di bilancio, con lo spettro del dissesto e senza alcuna certezza per il proprio futuro occupazionale».

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