FarmaciaTerni: «Da -400 a +700 mila euro»

Risanamento azienda, l’au Ricci fa il punto: «Divario negativo fatturato da -8 a -1,75%, tre esodi incentivati. No trionfalismi, ma strada giusta». La ‘cura da cavallo’ per il personale

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I numeri prima di tutto. Una cassa liquida che passa da -400 mila euro a 750 mila di positivo, 1 milione di euro di fido da due banche, divario negativo di fatturato dal -8% al -1,75% su fronte annuale rispetto ai due mesi iniziali del 2019, rivisitazione al ribasso delle spese energetiche, tre esodi incentivati portati a compimento, la ‘cura cavallo’ per abbattere il costo del personale, magazzino diminuito del 17% e Fte (full time equivalent) arrivati a quota 49 nel periodo estivo. A garantire – mettendo sul piatto i dati – che FarmaciaTerni è in fase di miglioramento nel processo di risanamento avviato nel pre estate è l’amministratore unico Federico Ricci, protagonista venerdì mattina a palazzo Falchi per fare il punto della situazione dopo la ricapitalizzazione – c’era una discreta perdita da azzerare – da 615 mila euro del 9 agosto: «Nessun trionfalismo, ma possiamo dire che stiamo migliorando». L’obiettivo per il 2020 resta lo stesso: debito zero e ritorno all’utile. Di mezzo anche il resoconto sulle azioni sociali per il territorio, il marketing e la necessità di procedere con un corposo restyling dei punti vendita. Novità anche sugli orari delle farmacie.

La spending review

Ci pensa Ricci – accanto a lui ci sono il sindaco Leonardo Latini, il dirigente Nicola Nulli Pero e il presidente del collegio dei sindaci Mauro Scarpellini – a delineare il quadro a poco più di metà anno dal suo arrivo alla guida dell’azienda, sul quale tra il 2018 ed i primi mesi del 2019 si era scatenato il dibattito politico. «Se stiamo migliorando è grazie soprattutto ai cittadini, ci stanno dando una grande mano. Siamo al lavoro per risanare la società da sette mesi: a livello finanziario siamo partiti da una situazione molto difficile: oggi abbiamo un fido bancario da 1 milione ma non c’è bisogno di utilizzarlo, questo è un fattore rilevante. L’azienda è sotto spending review e le spese per luce, acqua, gas, connettività sono state riviste per avere un piccolo risparmio da investire in iniziative di mercato; ora passeremo ai costi bancari». In particolar modo è stato specificato che interessa mettere sotto controllo il rapporto tra fatturato e costo del personale.

LA PERDITA 2018 E LA RICAPITALIZZAZIONE DA 615 MILA EURO

Sindacaliste a palazzo Falchi

Personale: esodi, contratti ed interinali

Si passa alla questione del personale: «Costi sotto controllo, abbiamo agito in modo armonico con sindacati – rappresentanti della Triplice presenti – e lavoratori. Il bando per i tre esodi incentivati nella direzione ha avuto esito positivo, ci sono state tre adesioni: una sarà concretizzata nel 2020, le altre sono chiuse. Abbiamo sottoscritto – ha proseguito Ricci – i contratti di prossimità, fondamentali per non poter usufruire più degli interinali in un periodo di tempo determinato: rappresentavano un costo importante in una fase straordinaria della società. Ora c’è una pianta organica giusta ed il personale va stabilizzato. Questi contratti fanno da ‘ponte’ per i concorsi per farmacisti e direttori di farmacia, già indetti. Partito dunque il ricambio generazionale: per le graduatorie si dovranno attendere sei mesi». Poi aggiungerà che «quando siamo arrivati il dato Fte era più alto 57, abbiamo ‘girato’ a 52 e il minimo, toccato durante l’estate, è arrivato a 49. Una contrazione importante della forza lavoro, tuttavia i punti vendita non ne hanno sofferto: i professionisti si sono sobbarcati l’onere di servire la cittadinanza. Il minimo indispensabile è 52, forse qualche integrazione. Mercato esterno? Non ci ha aiutato, è un periodo di difficoltà che coinvolge tutta la regione».

‘BUCO’ BILANCIO E POLEMICHE, FOCUS ANCHE SU FARMACIATERNI

Cristiano Ceccotti e Federico Ricci

Il magazzino ‘malloppone’ e gli orari

I problemi da risolvere erano numerosi. Ricci aggiorna anche su altri aspetti: «Il magazzino ‘malloppone’ è sceso del 17%, continueremo su questa strada. Ci permette di migliorare il bilancio di fine anno, probabilmente potremo presentare dei dati in sostanziale equilibrio economico. Il mix vendite è aumentato di tre punti percentuali». Arriva la ‘notte bianca’ e allora si cambia argomento: «Adesso possiamo permetterci di estendere gli orari delle farmacie. Quella del centro commerciale di Cospea si allinea e chiude alle 21, in primis. Apriamo la domenica in quattro strutture (Porta S. Angelo, Cospea, Coop Gabelletta, centro città), per quel che ci riguarda è un investimento di servizio; durante TerniOn saranno accessibili fino a mezzanotte le tre centrali (Porta S. Angelo, Tacito, Falchi)».

SALUTE ORALE STUDENTI, FARMACISTI NELLE SCUOLE

Revamping e lavoro

La partita è tutt’altro che finita. Per ora Ricci può far festa con un ribaltamento dei dati che fa presagire una chiusura di 2019 positiva, ma il lavoro da fare resta molto: «Abbiamo un po’ migliorato – si mette da parte il lato finanziario per fare un check su altro – il lato estetico. Ora dobbiamo affidare i lavori per le insegne delle farmacie comunali; inoltre c’è la risistemazione interna delle strutture in maniera seria. Il percorso è ancora lungo, calma e modestia. Sono ottimista». Latini ha elogiato Stefania Finocchio – dirigente attività finanziarie, per ora Claudio Carbone rimane a Priverno (Latina) dopo aver vinto il bando, con ogni probabilità arriverà quando sarà chiusa la fase legata al bilancio consolidato – parlando di azioni positive «a carattere sociale, di un rapporto diverso tra amministrazione e società partecipate e di ragionamento diverso rispetto alla passata amministrazione, con un primo step di verifica delle potenzialità di FarmaciaTerni prima di decidere; l’approccio manageriale di Ricci ha consentito di ribaltare i fondamentali della società».

LA RIMODULAZIONE DEL CONTRATTO DI FARMACIATERNI

Leonardo Latini

Il sociale: sconti e pezzi venduti. IDentiKit 

Uscita ufficiale numero uno – con tanto di pacca del sindaco a mo’ di incoraggiamento – per il neo assessore al welfare Cristiano Ceccotti: «Deve essere un settembre sprint, per noi le farmacie sono un valore aggiunto anche a livello sociale. Ringrazio i dipendenti che ci stanno dando una mano e in linea generale ritengo che le prospettive per l’azienda sia notevolissime». Ricci prende la palla al balzo e rientra in azione: «A giugno e luglio abbiamo venduto 8 mila pezzi per quel che concerne il mondo del parafarmaco con un 25% di sconto, per i cittadini si parla di 100 euro di vantaggi. Ad agosto l’iniziativa per la cura della pelle con un -40% sui prodotti: 800 pezzi, è andata bene». A chiudere la mattinata la Alessandrini: ha ricordato l’iniziativa – partenza ad ottobre – per il progetto ministeriale IDentiKit, con l’ingresso nelle scuole dei farmacisti per spiegare ai piccoli delle scuole primarie l’importanza della prevenzione e dell’educazione alla salute orale. «A tutti sarà consegnato un kit con spazzolino e dentifricio grazie ai fornitori». Per il personale – c’è una convenzione con i dirigenti scolastici – prevista una card per avere sconti nell’area extrafarmaco.

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