Rissa mortale a Bastia Umbra, indagato anche uno spoletino

Si tratta di un 20enne di origine romena, ritenuto uno dei principali artefici del violento parapiglia a seguito del quale perse la vita il 25enne Filippo Limini

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Un 20enne spoletino di origine romena, che nel Ferragosto del 2020 aveva preso parte alla rissa fuori dal locale Country di Bastia Umbra a seguito della quale aveva perso la vita il 25enne spoletino Filippo Limini, è stato sottoposto a misura cautelare dai carabinieri della Compagnia di Assisi comandati da Marco Vetrulli. Il giovane si è visto applicare dal gip di Perugia l’obbligo di firma con divieto di uscire dall’abitazione dalle ore 20 alle 7 del mattino successivo.

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L’indagine

Il ragazzo – facente parte come Limini del gruppo di giovani giunti da Spoleto e che condivideva, con la vittima, alcuni amici – è stato individuato a seguito delle indagini dell’Arma, volte a ricostruire nel dettaglio i gravi fatti di Bastia Umbra. Indagini che – riferiscono i carabinieri – dopo i primi sviluppi, si sono concentrate in particolar modo proprio sul gruppo degli ‘spoletini’. Al 20enne di origini romene, ritenuto uno dei principali artefici della rissa scoppiata sia dentro che fuori dal locale, gli inquirenti ci sono arrivati attraverso accertamenti telematici e testimonianze.

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«Ha colpito l’auto dei bastioli»

«Si tratterebbe del ragazzo che – riferisce l’Arma assisana – avrebbe colpito violentemente con un oggetto contundente la Opel Corsa blu con a bordo i tre giovani del gruppo di ‘Bastia umbra’, poi arrestati nell’immediatezza, rompendo i vetri, ammaccando la carrozzeria e ferendo gli stessi occupanti del veicolo».

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