San Gemini, al Grand Hotel gli incontri di ‘Tè a palazzo Santacroce’

Dal tè verde a quello nero, un momento conviviale da gustare insieme. Prossimo appuntamento domenica 16 aprile

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Una bevanda che ha oltre 5 mila anni di storia: il gruppo Tacconi-Ottelio e il Grand Hotel San Gemini organizzano ‘Tè a palazzo Santacroce’, racconti sulla storia del tè e come degustarlo.

La storia del tè

«Il tè nero è una pianta che nasce in Cina. Si raccoglie la foglia, il germoglio apicale, che è meno amaro. Le foglie più basse tendono a produrre una bevanda più amara», sono alcuni degli aneddoti raccontati nel corso del primo incontro che si è svolto al Grand Hotel. «Il tè all’inizio era una bevanda delle classi nobili, tanto che l’imperatore si facevano pagare in tè. Doveva essere raccolto da ragazze vergini che indossavano guanti – ha raccontato Antonello Biancalana, degustatore ed esperto di tè, e fondatore del sito DiWineTaste – il nome della pianta da cui si produce il tè è una camelia». Il tè verde «conserva molteplici proprietà. Tutta la farmacopea cinese lo usava per scopi medici. Le prime ricerche evidenziavano che faceva rimanere svegli. Contiene caffeina, teofilina e teobromina – presente anche nel cacao. Queste tre sostanze creano eccitazione: ma il tè ha un effetto che varia in base a come si prepara e come si produce. Degustare il tè, è riscoprire anche i sensi, che spesso si è disabituati a usare, quando in realtà sono vettori di emozioni da potenziare. Sia il tè sia il vino sono utili in tal senso, perché hanno bisogno di una diversa comprensione emotiva per essere scoperti. Il tè, bevanda che ha oltre 5 mila anni di storia, abbraccia le gioventù di ogni epoca».

Il prossimo appuntamento

Sorseggiare il tè, come negli incontri di ‘Tè a palazzo Santacroce’, «emula l’afternoon tea inglese, la cui tradizione inizia a metà dell’800, e che nacque come motivo d’aggregazione. Gli appuntamenti sono una riscoperta del gusto, per ritrovarsi insieme davanti ad una tazza di te, esaltando un momento conviviale. Il prossimo appuntamento è per domenica 16 aprile con il tè bianco».

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