San Gemini, la sinistra abbandona il sindaco

Terni, Prc e Si abbandonano la maggioranza e danno vita ad un gruppo autonomo in consiglio comunale: sopravvivenza del governo comunale in discussione

Condividi questo articolo su

 

Lo strappo adesso è definitivo. O almeno pare. Lorenzo Carletti, segretario provinciale del Partito della Rifondazione Comunista e David Proietti, il suo omologo di Sinistra Italiana – dopo le tante polemiche che hanno caratterizzato le ultime settimane della vita politica al Comune di San Gemini – hanno deciso di mettere un punto fermo. E la cosa potrebbe avere effetti devastanti sulla sopravvivenza stessa dell’amministrazione comunale.

«La ridistribuzione» Sinistra Italiana e il Prc dopo aver espresso un giudizio «fortemente negativo circa la situazione politica nel Comune di San Gemini» e aver parlato di «una azione di governo dimostratasi insufficiente ed incoerente con il patto siglato con la città nel 2014», dicono che «la sinistra sangeminese e le sue rappresentanze hanno più volte sollecitato, attraverso ripetute verifiche di maggioranza e numerosi atti, un’attenzione particolare per le fasce sociali più fragili e per le famiglie maggiormente colpite dalla crisi economica. Più volte abbiamo lottato per ottenere la progressività fiscale con fasce di esenzione totale, il taglio di posizioni dirigenziali tanto inutili quanto ben retribuite, il blocco degli aumenti delle tariffe per i servizi di base, una più equa ridistribuzione delle risorse pubbliche. L’unica ridistribuzione all’orizzonte è invece quella dei disavanzi accumulati, destinati a gravare su ciascun cittadino per i prossimi dieci anni sotto forma di aumento delle tasse e azzeramento dei servizi».

Via dalla maggioranza Secondo Sinistra Italiana e Prc «la maggioranza crede di poter aggirare le proprie responsabilità politiche con maldestri equilibrismi interni» e poi arriva il siluro definitivo: «Il prossimo passaggio sul bilancio non troverà il nostro sostegno e, conseguentemente, la nostra permanenza nella maggioranza di centro-sinistra». 

Crisi profonda Per il sindaco di San Gemini, Leonardo Grimani, questo passaggio potrebbe significare la fine del percorso governativo: se ci sarà l’addio dei due consiglieri comunali di sinistra (Mimma Trotti e Fabio Laurucci) per dar vita ad un gruppo consiliare autonomo, gli equilibri dell’assemblea si modificherebbero radicalmente. Il gruppo di maggioranza scenderebbe da otto e sei consiglieri, lo stesso numero che raggiungerebbero (non automaticamente e non in forma organizzata e stabile ovviamente) il gruppo di minoranza ‘storico’ – composto da quattro rappresentanti – e il nuovo gruppo autonomo. Con tutte le conseguenze del caso.

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli