Umbria, sanità: «Il Pd riparte dai contenuti»

Il segretario regionale, Giacomo Leonelli, prova a mettere un punto fermo in vista dei chiarimenti definitivi

Condividi questo articolo su

Si chiamerà ‘sanità di cittadinanza’ ed è il «patto di legislatura con i cittadini – lo definisce così il segretario regionale del Pd, Giacomo Leonelli – che rimetta al centro i contenuti per una sanità sempre più efficace ed efficiente», che vuole «rimettere al centro i contenuti per una sanità sempre più efficace ed efficiente» e che «si svolgerà per 7/8 obiettivi strategici, da centrare entro la fine della legislatura». Si tratta del documento con il quale la segreteria regionale del partito cerca di trovare il modo di uscire dall’impasse nella quale è finito dopo le dimissiioni dell’assessore Luca Barberini.

I temi Leonelli spiega che «abbiamo il dovere di rispondere al mandato che gli elettori ci hanno dato rispetto al governo dell’Umbria. I cittadini si aspettano risposte, non discussioni infinite sugli equilibri interni. Tanto più in un settore strategico per lo sviluppo della regione come quello della sanità. Sul tavolo, tra l’altro, la riorganizzazione della rete ospedaliera e dei servizi di prossimità sul territorio, la messa a regime della Centrale unica degli acquisti, impegni concreti per abbattere le liste d’attesa e ridurre il sovrannumero dei pazienti nelle strutture. Il tutto in un’ottica nuova, in cui il cittadino sia sempre meno semplice utente, sempre più protagonista».

Gli assetti Per il segretario regionale del Pd, «è tempo di chiudere velocemente una polemica tutta sugli assetti e di affrontare, invece, i temi che riguardano da vicino la vita delle persone. In direzione non parlerò, dunque, di equilibri (come del resto in direzione nazionale non si è mai discusso dei direttori dei ministeri o dei vertici dell’Eni o delle Ferrovie dello Stato) ma parleremo delle sfide che abbiamo davanti per il futuro della nostra regione».

I circoli Intanto, i segretari dei circoli Pd umbri esprimono «dissenso per quanto accaduto in questi ultimi giorni in giunta regionale rispetto all’aspro confronto sulle nomine dei dirigenti della sanità umbra. Ritenendo che il Partito Democratico abbia bisogno di unità per poter svolgere i propri compiti e per portare avanti il programma presentato in campagna elettorale, crediamo necessario chiudere al più presto questa spiacevole pagina che da una parte porta sgomento ed incomprensione negli iscritti e negli elettori, e dall’altra mette in seria difficoltà i segretari e tutti coloro che operano nei territori. Auspichiamo che il senso di responsabilità prevalga su qualsiasi altra logica e che la Politica con P maiuscola ritorni ad occupare la centralità del dibattito. Chiediamo a tutti lo sforzo di uscire da questa logica puramente autoreferenziale che si dimostra esclusivamente dannosa per il partito e per la prosecuzione del lavoro».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli