Sanità in Umbria, accreditamenti: ammissibili le cinque cliniche private

Conclusa la prima fase dell’iter legata alla delibera Tesei di giugno. Ora in azione c’è l’Organismo tecnicamente accreditante

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di S.F.

È un bollettino ufficiale della Regione Umbria molto ‘sanitario’ quello pubblicato nella mattinata di mercoledì. In sintesi viene fatto un resoconto – attraverso diverse determinazioni dirigenziali – in merito alle istanze di rinnovi/mantenimenti di accreditamento istituzionale che, come noto, sono scattate con la delibera dell’esecutivo Tesei firmata lo scorso 24 giugno. Un atto specifico riguarda le cinque case di cura/cliniche private attive: sancita l’ammissibilità, ora la palla passa all’Organismo tecnicamente accreditante (Otar).

GIUGNO 2022, LA REGIONE DELIBERA SUGLI ACCREDITAMENTI
DICEMBRE 2022: REGIONE, TERNANA E CASA DI CURA LIOTTI AL TAR PER GLI ACCREDITAMENTI

Le istanze delle cliniche private

Quasi 200 istanze

La scadenza per presentare le domande di rinnovo/mantenimento era fissata al 15 settembre e in Regione ne sono arrivate 194. Come scontato che fosse tutte e cinque le cliniche private si sono fatte avanti: Casa di Cura Liotti, Porta Sole, Villa Aurora, Villa Fiorita e Lami, con tanto di chiarimenti su fattori quali check list e personale. Per tutte documentazione completa e corretta: «Le istanze risultano ammissibili previo pagamento del corrispettivo dei costi sostenuti dalla Regione». Tuttavia – ormai dovrebbe essere chiaro a tutti, anche a Terni – un conto è l’accreditamento ed un altro l’accordo contrattuale che è da chiudere con la Usl Umbria 2. L’ultimo step del percorso.

LA PROGRAMMAZIONE REGIONALE PER I POSTI LETTO
LO SCONTRO POLITICO SULLA PROGRAMMAZIONE

Sabrina Socci

Otar in campo

Lo ricorda la Regione nel documento: «Ai sensi dell’articolo 1 comma 4 del rr 10/2018 all’accreditamento non consegue automaticamente il diritto alla stipula degli accordi contrattuali di cui al decreto legislativo 502/1992». Le istanze di accreditamento presentate «sono conformi alle rispettive autorizzazioni all’esercizio di attività sanitaria e Scia». Quindi? L’esito positivo delle istruttorie amministrative sono state trasmesse all’Otar dopo la verifica del pagamento ricevuto. L’Organismo tecnicamente accreditante di valutare se le strutture pubbliche e private che richiedono l’accreditamento sono conformi e l’istruttoria tecnica viene svolta attraverso audit: il parere definitivo alla Regione viene rilasciato entro 150 giorni dalla richiesta. In ogni caso tutte conservano senza soluzione di continuità la validità fino all’approvazione del provvedimento amministrativo: l’adozione dovrà avvenire entro il 30 giugno 2023 e «comunque, non oltre il 30 giugno 2024». Da ricordare che la delibera dell’esecutivo Tesei è stata impugnata al Tar dalla Ternana.

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