Sicurezza nelle scuole: «Parlino i Prefetti»

I dirigenti scolastici in Umbria: «Se non avremo riscontri dagli Enti locali chiederemo a loro di verificare se ci saranno le condizioni di per riaprire a settembre»

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di Maria Marinangeli
dirigente scolastico del liceo Mazzantini di Gubbio

Andrà a finire che saranno i prefetti a decidere se le scuole riapriranno o meno a settembre. I presidi non ci stanno a caricarsi sulle spalle anche il problema sicurezza e quindi, non si ferma, come del resto già annunciato, la protesta dei dirigenti scolastici umbri, che dalla data della autoconvocazione del 21 maggio e delle manifestazioni nazionali del 25 maggio, non hanno mai abbassato la guardia e soprattutto hanno continuato a condividere tra loro idee e proposte, per far sì che i molti problemi che attanagliano le scuole vengano allo scoperto e non siano solo a carico dei dirigenti.

In questi giorni di esami di stato, svolti in aule arroventate, e quindi insalubri per studenti ed insegnanti, e di consultazione frenetica delle tabelle degli organici che preannunciano nuovi tagli, i dirigenti scolastici, autoconvocati, hanno messo a punto tutta la serie di richieste agli Enti locali in tema di sicurezza. I dirigenti scolastici, com’è noto, sono tenuti a richiedere agli Enti locali competenti e a conservare agli atti delle istituzioni scolastiche, per gli eventuali controlli degli organi preposti, una serie di certificazioni con cui viene garantita l’osservanza delle norme di sicurezza degli edifici in ottemperanza alle norme vigenti.

E quindi Comuni (per le scuole primarie e secondarie di primo grado) e Province (secondarie di secondo grado) si sono viste recapitare in questi giorni, contemporaneamente, le richieste dei dirigenti scolastici, oltre 78 quelli che hanno già preso carta e penna per scrivere agli Enti locali di propria competenza, fra le quali, ad esempio: la verifica sismica degli edifici e il calcolo dell’indice di vulnerabilità; i verbali dei controlli di staticità degli edifici a seguito dei recenti eventi sismici; il certificato di agibilità o copia del collaudo statico della struttura; il certificato di prevenzione incendi; la dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico; il registro dei controlli programmati e delle manutenzione sui presidi antincendio; il certificato relativo al ‘censimento dell’amianto’ negli edifici scolastici.

IL REPERTORIO REGIONALE COMPARATIVO

Tali richieste, presentate in conformità a quanto prescritto nel decreto legge sono state concordate tra i dirigenti scolastici dell’Umbria, in assemblea, i quali hanno deciso di inoltrarle, entro la prima settimana di luglio 2017, a tutti gli Enti proprietari per sollecitare il rispetto delle norme in materia di sicurezza, volte ad assicurare all’utenza edifici scolastici sicuri. Nella richiesta i dirigenti hanno chiaramente esplicitato che qualora, non vi siano riscontri, si inoltrerà richiesta di intervento ai prefetti, competenti per territorio, per verificare se ci siano le condizioni di sicurezza per riaprire le scuole a settembre.

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