Silvia e Benedetta, è loro il primo ‘sì’ post lockdown in Comune

Città di Castello – Sabato il matrimonio delle due tifernati salutato dall’affetto degli amici e dall’emozione di tutti i presenti

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Il primo ‘sì’ a palazzo comunale dopo il lungo lockdown e le restrizioni connesse. Hanno alzato la mascherina solo per il classico bacio, dopo la lettura della formula che le ha unite civilmente. Sabato, infatti, Silvia Picchi e Benedetta Cesari si sono sposate a Città di Castello (Perugia) dopo una relazione di oltre 13 anni. Una canzone di Vasco Rossi, le lettere che si sono scritte le due ragazze e tanta gente hanno fatto da cornice alla solenne celebrazione.

Il ‘sì’

Nella sala del consiglio comunale c’erano amici e parenti che hanno rispettato le ferree regole anti Covid imposte dall’ufficio di Stato Civile presente con la responsabile Daniela Salacchi e gli impiegati Roberto Mosci e Stefania Tanzi. Ed è stata proprio la responsabile Salacchi a ricordare i principi costituzionali sulle «libertà individuali e sui diritti delle persone», prima di leggere la formula con cui Silvia e Benedetta si sono unite civilmente.

Le lettere toccanti

Durante la cerimonia sono state lette le due lettere che Silvia e Benedetta si sono volute ‘virtualmente’ spedire, da cui sono emerse le difficoltà incontrate almeno all’inizio della relazione ed alcuni tristi episodi che hanno riguardato la vita di entrambe, ma soprattutto la solidità del loro legame che ha permesso di superare anche i momenti più bui. A suggellare l’intensità della cerimonia, al termine, l’uscita della coppia è stata accompagnata dalla canzone di Vasco ‘Come nelle favole’. Auguri sono giunti anche dal sindaco e dall’amministrazione comunale per il lieto evento.

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