Sisma, la benedizione del cardinale Bagnasco

Il presidente della Cei ha fatto visita agli sfollati della tendopoli di Ancarano, frazione di Norcia: «La Chiesa vi è vicina»

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«Vi porto l’affetto e la vicinanza dei vescovi e l’assicurazione della preghiera per tutte le zone martoriate dal sisma. Vi ringrazio per la vostra testimonianza di tenacia e attaccamento a territorio e tradizioni, per la fierezza che state mostrando di essere, per quello che siete: nei vostri luoghi e con i vostri defunti, insieme alle vostre chiese, luoghi di forza dello spirito. Qui nelle vostre case crollate». Così il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei agli sfollati della tendopoli di Ancarano, frazione di Norcia.

norcia-terremoto-cardinale-angelo-bagnasco-2I piccoli borghi Come si legge in una nota dell’agenzia di stampa Sir, il cardinale giovedì si è trattenuto a pranzo ad Ancarano durante la visita che ha svolto presso le zone terremotate. «La vostra fierezza e il senso di appartenenza sono un esempio per tutta l’Italia», ha proseguito il cardinale. «Il nostro Paese è come abbracciato da una rete di borghi, frazioni e paesi che costituiscono un grande ricamo che abbraccia la nostra terra meravigliosa. Guai se i piccoli borghi venissero meno. L’Italia sarebbe più povera per la bellezza delle relazioni che nei centri più piccoli si costruiscono di più che nelle grandi città. In mezzo a tanta paura di essere depredati delle vostre cose, i rapporti tra di voi si cementano sempre di più: che sia un patrimonio che non venga mai meno. Grazie per il vostro esempio».

LA COPERTURA TEMPORANEA ALLA BASILICA DI SAN BENEDETTO – IL VIDEO

norcia-terremoto-cardinale-angelo-bagnasco-1«Ricostruire presto per continuare la vita» Il presidente della Cei ha poi ricordato che «la Chiesa vi è vicina. Ho visto l’affetto per i vostri vescovi e i sacerdoti, un affetto che fa bene anche a noi pastori, con tutti i nostri limiti umani. Grazie». Infine, un auspicio: «Che l’attenzione del Paese non venga mai meno e che si ricostruisca presto per continuare la vita in questi borghi. Un grazie a tutti quelli che qui si prodigano con il cuore passione e calore, professionisti e volontari. Ho visto e sentito tutto questo e spero che queste relazioni operose continuino ancora a lungo. Vi siamo vicini». Subito dopo il cardinale si è recato a visitare gli sfollati della frazione di Campi.

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