Soprintendenza latita: ok al ‘nuovo’ D’Aloja

Terni, si sblocca il progetto per la riqualificazione del centro nautico federale di Piediluco. Ora va in giunta

Condividi questo articolo su

A un passo indietro corrisponde uno avanti: nel ‘minuetto’ legato alla riqualificazione del centro nautico internazionale ‘Paolo D’Aloja’ di Piediluco – previsti interventi per 1 milione e 300 mila euro – a ‘smarcarsi’ è stata la soprintendenza Belle arti e paesaggio dell’Umbria, che pure – oltre ad aver chiesto un rinvio della conferenza dei servizi – aveva preannunciato la propria contrarietà al progetto sulla base delle possibili conseguenze negative per il contesto paesaggistico.

Stefano Gizzi, il soprintendente

Stefano Gizzi, il soprintendente

Via libera Lo scorso 25 gennaio la soprintendenza non si era presentata per problemi di salute del responsabile, l’architetto Stefano Gizzi (potrebbe essere sostituito da Anna Di Bene) . E quindi tutto era stato aggiornato a lunedì 8 febbraio. Al nuovo incontro, però, la soprintendenza è risultata nuovamente assente e il progetto è stato quindi approvato, ritenendo acquisito il parere favorevole dell’istituzione che vigila su belle arti e paesaggio.

Investimenti A compiere il passo avanti è stato così il progetto che ora dovrà passare al vaglio della giunta comunale e che potrà essere successivamente ‘cantierizzato’. L’intervento prevede la riqualificazione a 360 gradi del centro nautico ‘D’Aloja’, di tutte le strutture acquatiche e non, la realizzazione di una foresteria e il rifacimento di percorsi e un piano di marketing in linea con gli obiettivi del progetto. Del milione e 300 mila euro previsti, 640 mila euro saranno a carico delle istituzioni – Comune, Provincia e Regione -, 150 mila da parte della Federazione italiana canottaggio e il resto tramite sponsor – con la sola Ast che finora si è fatta avanti – e fondi statali. A questi andranno a sommarsi circa 200 mila euro per la realizzazione dei campi di attracco pubblici sul lago a carico dei privati interessati ai posti barca.

Qualcosa si muove La novità fa il paio con le ultime evoluzioni – positive – legate al futuro del popolare (e vicino) Merendero che dopo diversi bandi andati a vuoto sembra aver finalmente intrapreso una direzione sotto forma di nuova gestione, ma anche degli interventi di consolidamento del lungo lago, quelli previsti su rete fognaria, sentieristica, servizi e segnaletica. Da qui a cantare vittoria ce ne corre – anche perché i tempi degli enti sono spesso biblici – ma qualcosa sembra finalmente muoversi.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli