Terni, dall’Ast un progetto per Piediluco

Solo la multinazionale risponde all’appello del Comune, mentre sta per scadere il bando per la concessione del Merendero

Condividi questo articolo su

La querelle, l’ennesima, con la Soprintendenza alle belle arti e al paesaggio, rischia di bloccare i lavori di riqualificazione del centro remiero di Piediluco – in ballo c’è un progetto da un milione e 300 mila euro – e Comune e Federazione italiana canottaggio stanno affinando le armi. Ma intanto sulle rive dal lago qualcosa si muoverà presto.

memorial d'aloja3 piediluco13Sponsorizzazione A settembre dello scorso anno il Comune di Terni aveva deciso di dar vita ad una serie di «interventi integrati per la valorizzazione del lago di Piediluco», precisando che «in via sperimentale alcuni progetti potranno essere attuati mediante la sponsorizzazione», stabilendo che «i contratti potranno prevedere dei benefit, quali il diritto di gestire le aree, i beni e le infrastrutture realizzate per tutta la durata del contratto». E a ottobre era stato pubblicato un avviso pubblico, per la ricerca degli sponsor.

L’Ast L’unica a farsi avanti è stata ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni, che ha presentato un progetto preliminare, relativo ad un’area di 3.830 metri quadrati posta all’interno del centro remiero ‘Paolo D’Aloja’. Gli interventi – per un impegno di spesa, da parte di Ast, di 85 mila e 600 euro – prevedono tra l’altro la realizzazione di un edificio per i servizi, di un percorso e di un ponte pedonale, di una struttura per il rimessaggio delle barche e lo spostamento di un pontile di attracco, dell’impianto di illuminazione, della recinzione e di un area di manovra per i mezzi. Oltre alla pulizia dell’intera area e del Fosso di Leonessa. Il tutto dovrebbe vedere la luce entro il 2016.

Ciò che resta del Merendero

Ciò che resta del Merendero

Il Merendero Il 21 gennaio, intanto, scade un altro bando, quello relativo alla possibile presa in gestione, dopo i due bandi-flop dei mesi scorsi, dell’ex Merendero, lo storico – e malridotto – complesso che sorge sulle sponde del lago di Piediluco, in località Ara Marina. Il prezzo si è ridotto – e potrà essere pagato a partire dal quinto anno – mentre la durata della concessione è stata ‘allungata’ fino a 25 anni.

MERENDERO NEL DEGRADO – FOTO

Nuovo tentativo Certo, di lavori da fare visto il degrado dell’area – più volte denunciato in queste pagine e anche dal consigliere comunale Sandro Piccinini – ce ne sono sicuramente parecchi. Ma ora il prezzo a base d’asta per gestire l’area – dalle attività di ristorazione alla spiaggia attrezzata – è stato ridotto a 11.250 euro annui più Iva (contro i 18 mila dei primi due bandi). Per i primi quattro anni non si dovrà sborsare un euro: i canoni si iniziano a pagare dal quinto, in due tranche annuali. La durata della concessione è stata invece estesa a 25 anni (l’ultimo bando prevedeva 20 anni) mentre i termini per presentare le offerte non sono stati ancora fissati. Restano ovviamente le condizioni rappresentate dal deposito cauzionale (2.250 euro, il 20% del prezzo a base d’asta) e le polizze fidejussorie previste per legge.

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli