Undici indagati con cinque arresti in flagranza di reato e un’esecuzione di custodia cautelare in carcere. Un chilo e mezzo di cocaina dal valore di 150 mila euro e venti mila euro di euro sequestrati ai fini della confisca: questi i numeri dell’operazione ‘Random’, portata avanti dalla sezione antidroga della squadra Mobile Perugia dai primi mesi del 2018. Smantellato un gruppo criminale albanese – tre sono riusciti a fuggire – dedito allo spaccio di stupefacenti.
La mimetizzazione
Gli agenti hanno lavorato su una nuova tecnica di mimetizzazione: l’organizzazione inviava in Italia giovani ‘trimestrali’ sfruttando la chance che hanno i cittadini di albanesi di entrare e rimanere sul territorio italiano senza visto per tre mesi ogni sei complessivi. Ciò ha reso complicato identificare e individuare sia i coinvolti che i covi dello spaccio: gli ordinativi venivano effettuati dal ‘boss’ che poi, in un secondo momento, mandava i pusher – ruotavano di continuo – per la consegna a domicilio.
Dove
Il gruppo – età tra i 20 e i 60 anni – era attivo dal centro di Perugia fino a Passignano, con ben cinque covi scovati tra Corciano, Olmo e San Sisto. L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica perugina, ha consentito comunque di superare gli accorgimenti elusivi dei pusher e, oltre a diversi sequestri di singole dosi cedute agli assuntori, anche un discreto carico di cocaina appena giunta per essere spacciata, nascosta in un covo perquisito dai poliziotti nel corso della indagine.