Spaccio marijuana, smantellato gruppo

Tutti nigeriani attivi tra Gubbio, Perugia e Roma: in tre ai domiciliari, diverse le denunce

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L’operazione ha preso il via dall’individuazione di un 25enne nigeriano – richiedente asilo – ospite di un centro d’accoglienza di Gubbio che spacciava marijuana, rifornendo vari giovani dell’area. Poi gli accertamenti dei carabinieri della compagnia del comune perugino e le misure cautelari eseguite dal nucleo operativo e radiomobile in simbiosi con il comando stazione di Sigillo: l’attività, iniziata nel 2017, ha portato alla denuncia di diciannove persone e all’arresto recente di tre nigeriani – domiciliari – 25, 28 e 29 anni domiciliati in Umbria.

Da Gubbio a Roma, ‘Arachide’

Il nome dell’operazione è lo stesso con il quale il 25enne nigeriano chiamava le dosi da cedere ai giovani acquirenti: lo scambio avveniva in luoghi isolati dell’area eugubina. I militari hanno indagato per capire la provenienza della droga e sono arrivati in un appartamento di via Marsala, a Perugia, considerato la sede logistica del gruppo: qui sono stati arrestati in flagranza di reato dieci corrieri, otto uomini e due donne. Attraverso treni, pullman o auto portavano la sostanza stupefacente a Gubbio per consegnarla allo spacciatore.

Nella capitale

Il punto di riferimento nazionale del solidalizio si trovata tuttavia a Roma, un 30enne che nel dicembre 2017 fu trovato in possesso di 3,5 chili di marijuana e 1000 euro in contanti. In generale l’indagine si è conclusa con la denuncia di diciannove persone, l’esecuzione di cinque misure cautelare e il sequestro di 7 chili della sostanza stupefacente per un valore di 35 mila euro: nei giorni scorsi ai domiciliari sono finiti tre nigeriani – tutti richiedenti asilo – domiciliati a Perugia.

 

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