Spaccio ‘minorenne’: arrestati due amici di Flavio e Gianluca

Terni – Hanno entrambi 16 anni e sono stati fermati con un cliente coetaneo. Il questore Massucci: «Genitori cercano troppe giustificazioni. Serve un altro atteggiamento»

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Minorenni, incensurati, provenienti da famiglie normalissime. Ma anche amici di Flavio Presuttari e Gianluca Alonzi, i due giovanissimi ternani morti nel sonno la scorsa estate dopo aver assunto metadone. Una lezione che, pur alimentata da un grande dolore, non ha portato – almeno nel caso di specie – ad un cambiamento radicale. Così due giovanissimi ternani sono stati arrestati in flagrante dalla polizia di Stato per detenzione di droga a fini di spaccio: a rendere noto l’accaduto è la questura di Terni.

FLAVIO E GIANLUCA UCCISI DAL METADONE

Flavio e Gianluca

La paura e la scoperta

«La squadra Volante – riporta la nota degli uffici di via Antiochia – ha controllato tre giovanissimi in un parcheggio all’esterno di un centro commerciale, mercoledì scorso. I tre armeggiavano intorno ad una minicar e quando gli agenti si sono avvicinati, hanno subito notato un certo nervosismo: mani tremanti e grande imbarazzo. A quel punto hanno deciso di guardare dentro la minicar. Nel cassettino hanno trovato un sacchetto di sostanza stupefacente ed un bilancino elettronico di precisione. I ragazzi, tutti e tre di 16 anni, sono stati accompagnati in questura dove sono stati convocati anche i genitori. La sostanza stupefacente è risultata essere marijuana per circa 20 grammi e 0,5 grammi di hashish».

Roberto Massucci

Tanti clienti minorenni. E i genitori già convocati in questura

Dalle indagini coordinate dal sostituto procuratore Flaminio Monteleone (procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Perugia) «è emerso che uno dei tre era l’acquirente, mentre gli altri due erano i venditori. L’autista, che da questa estate accompagnava con la minicar l’amico a fare le ‘consegne’, sia nei parcheggi che a domicilio, poteva contare su una fitta rete di clienti anche minori. Studenti modello, insospettabili, ma i genitori di uno dei due arrestati – prosegue la nota della polizia di Stato – erano già stati convocati la scorsa estate dal questore di Terni perché il figlio era stato controllato dalla squadra Volante in un parco di notte, insieme ad altri minori, chiedendo ai genitori maggiore vigilanza su frequentazioni e condotte dei figli».

Anna Maria Mancini

La riflessione, amara

«L’arresto operato dalla squadra Volante della questura – afferma il questore di Terni, Roberto Massucci – serva da lezione ai giovani coinvolti e a tutti i genitori che, anche nei colloqui tenuti in questura, hanno sostenuto posizioni ‘giustificanti’ nei confronti dei propri figli o di individuazione del capro espiatorio, ovvero lo spacciatore. È necessario fare quadrato intorno a queste vicende per evitare di dover ancora piangere i nostri giovani». Dal questore Massucci giunge un ringraziamento alla dirigente della squadra Volante ternana, Anna Maria Mancini, per l’operazione portata a termine.

Flaminio Monteleone

Amici di Flavio e Gianluca

A seguito dell’udienza di convalida che si è tenuta venerdì di fronte al gip di Perugia, Giuseppina Arcella, i due 16enni si sono visti applicare la misura cautelare della permanenza in casa, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso e l’aggravante di averla ceduta a minori. «Durante gli interrogatori – conclude la questura – è anche emerso che tutti e tre i fermati conoscevano bene Flavio e Gianluca».

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