Strage di Bologna, maratona del ricordo

Ottantacinque narratori racconteranno le ottantacinque storie delle vittime, tra le quali Sergio Secci, di Terni. Al Caos un collegamento in diretta

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La strage di Bologna

2 agosto 1980. Ore 10,25. La bomba alla stazione di Bologna. 23 chili di esplosivo – tritolo, T4 e nitroglicerina – fecero a brandelli quasi 300 persone. I morti furono 85 e oltre 200 riportarono ferite, anche gravissime. Molti di più furono ‘solo’ feriti nell’anima e le cicatrici ci sono ancora. E fanno sempre male.

Sergio Secci

Sergio Secci Tra le 85 persone a cui una strage feroce tolse il futuro c’era – un treno in ritardo gli è costata la vita – anche un giovane di Terni, Sergio Secci. Che lottò per continuare a coltivare i suoi sogni, ma poi il suo fisico non resse alla devastazione provocata dalla bomba. Morì cinque giorni dopo, al termine di una straziante agonia. A 24 anni.

LE IMMAGINI DELLA STRAGE E DI SERGIO SECCI

Il ricordo Il 2 agosto di quest’anno, ottantacinque narratori racconteranno le ottantacinque storie delle vittime della strage alla stazione di Bologna in diversi luoghi del capoluogo emiliano. Per ricordare Sergio Secci, al Caos di Terni sarà attivo un collegamento in diretta con Bologna. Il collegamento sarà accessibile durante l’orario di apertura al pubblico del museo, dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 20. Sarà presente Lidia Secci, la mamma di Sergio.

IL CANTO DI LUCILLA GALEAZZI PER SERGIO

Lidia Secci

Il sindaco «E’ una iniziativa di grande valenza sociale e culturale – dice il sindaco Leopoldo Di Girolamo – alla quale il Comune di Terni ha prontamente aderito. Ricordare il nostro concittadino Sergio Secci è sempre un grande dolore. Quella strage orrenda e vigliacca, nell’agosto del 1980, stroncò anche la giovane vita di un ragazzo brillante, intellettualmente fervido, di grande rigore morale, un talento che avrebbe potuto dare tantissimo, come ebbe a dire, tra gli altri, Umberto Eco che è stato suo professore al Dams e sincero estimatore. Siamo vicini anche in questo anniversario alla mamma di Sergio, ammirandone la straordinaria forza di chi non si è mai piegata alle durezze della vita e alle barbarie degli uomini, ringraziandola per la sua bontà e generosità elementi che ha sempre condiviso con suo marito Torquato».

L’orologio della stazione di Bologna

‘Cantiere 2 agosto’ Promosso dall’assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con l’associazione familiari delle vittime della strage del 2 agosto, grazie all’ideazione e regia di Matteo Belli e alla consulenza storica di Cinzia Venturoli, ‘Cantiere 2 agosto’ – l’iniziativa sarà trasmessa in streaming su Facebook – è un progetto di narrazione popolare. Nasce sulla scia della iniziativa ‘Una vita, una storia’, presentata e realizzata nel 2016 quando, durante la commemorazione del 2 agosto, sono state distribuite cartoline recanti le biografie delle 85 vittime. Il successo che questo lavoro ha avuto a livello locale e l’eco risuonata in ambito nazionale hanno spinto gli ideatori a pensare a un suo sviluppo in un ulteriore progetto di racconto. Così è nata l’idea di ‘Cantiere 2 agosto’.

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