Strage di Parigi: presidio a Perugia

Lunedì il Comune di Terni organizza un’iniziativa. Il Copasir: «Italia non al sicuro»

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Riunione immediata, sabato in prefettura a Perugia, del comitato per l’ordine e la sicurezza dopo gli attentati di Parigi. Presenti i vertici locali di tutte le forze di polizia e gli altri componenti del comitato, è stata esaminata la situazione e sono state date le prime indicazioni riguardanti la vigilanza e la prevenzione degli obiettivi considerati ‘sensibili’.

I vescovi La Conferenza episcopale umbra esprime «solidarietà alla Chiesa e al popolo di Francia per gli attacchi terroristici subiti la sera del 13 novembre. Nell”affidare le vittime a Gesù Buon Pastore – è detto in una nota – i vescovi invocano l’intercessione di San Benedetto da Norcia, patrono d”Europa, affinché la Francia e tutto il
continente europeo ritrovino pace, serenità e unità».

Marini A Terni, per l’apertura del festival ‘Popoli e religioni’ la presidente della Regione, Catiuscia Marini, ha parlato di quanto accaduto a Parigi: «Siamo in contatto costante con il governo – ha spiegato – e ovviamente, visto l’avvicinarsi di un vento importante come il Giubileo, saremo pronti a collaborare al massimo».

L’INTERVISTA ALLA PRESIDENTE CATIUSCIA MARINI

Perugia Parigi1Il presidio a Perugia Un presidio silenzioso e simbolico quello organizzato dal Pd e che alle 18 di sabato si è riunito in piazza della Repubblica, a Perugia: «Il nostro – spiega il segretario regionale del Pd Giacomo Leonelli – vuole essere un piccolo gesto di solidarietà verso il popolo francese. Sono qui per rappresentare un Partito europeista perché i fatti delle ultime ore dimostrano che c’è bisogno di Europa e di una comunità. Ci stringiamo attorno alla Francia nella speranza e nella consapevolezza che l’Europa ripartirà più forte di prima». Per la senatrice Valeria Cardinali, quello perugino «è stato un presidio con valore altamente simbolico. A poche ore da un nuovo episodio di attacco al popolo francese, dentro ad un treno ad alta velocità, dobbiamo tenere alta la guardia. Alla violenza rispondiamo con più Europa. Ora è il momento del silenzio e della vicinanza». Per la parlamentare Anna Ascani, invece, «ci hanno colpito dove siamo più fragili, nel divertimento e nella libertà di espressione, nella voglia di normalità. Che non sia questa la commozione di un giorno solo. Stringiamoci e facciamo in modo che non vinca il populismo».

Terni Dal Pd di Terni, invece, arriva questo messaggio: «Ci sentiamo sorelle, fratelli della città simbolo di quei valori, ‘Liberté, Égalité, Fraternité’, storici e attuali. I democratici della provincia di Terni abbracciano la Città di Parigi, simbolo universale di civiltà e libertà, capitale dell’Europa, colpita dall’atto di guerra dei terroristi. Siamo solidali con tutti i francesi, con le famiglie dei martiri dell’odio. L’attacco a Parigi, la strage di cittadini inermi, è una sfida alla pace, è la manifestazione del fanatismo di stampo nazista dell’Isis, della barbarie che vuol farsi stato del terrore. Da tutto il nostro territorio deve venire una risposta fermissima, irrevocabile, che faccia vincere i diritti dell’umanità e mobiliti con le ragioni della democrazia, della cultura e della tolleranza la forza necessaria per vincere con tutte le armi necessarie la sfida portata al cuore del mondo libero, per estirpare senza indugi la minaccia contro il nostro futuro. Per questo, il Partito Democratico della federazione di Terni, con i propri circoli su tutto il territorio provinciale, è mobilitato al fianco di istituzioni, associazioni, sindacati per manifestare vicinanza e solidarietà. Mai come ora, infatti, la politica europea è chiamata a una reazione lucida e capace di unire tutte le forze democratiche di ogni paese: lo scontro è con il terrorismo e i fondamentalismi, non tra civiltà. La Federazione Pd Terni accoglie inoltre l’appello del sindaco Leopoldo Di Girolamo e conferma la propria presenza, con rappresentanti della dirigenza e militanti, all’iniziativa di solidarietà in programma per lunedì 16 novembre a palazzo Spada».

Bandiera Francese Regione Umbria

Ricci «Mi auguro che l’Assemblea legislativa dell’ Umbria voglia dedicare all’attacco terroristico di Parigi una sessione speciale, con una risoluzione di solidarietà per le vittime e, dalla terra umbra di pace, una esortazione a superare questo momento di guerra per una vera pace per il bene comune», ha affermato invece Claudio Ricci, consigliere regionale ed ex sindaco di Assisi. «Dopo 800 anni- prosegue Ricci – nel 2019 saranno otto secoli dal pellegrinaggio di San Francesco d’Assisi in terra Santa e dall’incontro con il Sultano, si ripropone la chiara dicotomia fra identità culturali e religiose e oggi il pensiero va forte all’idea di pace propria di Papa Benedetto XVI, al dialogo senza sincretismo, e cioè senza diluire la nostra identità ma rafforzandola con l’obiettivo di camminare insieme, con le altre identità culturali, per costruire un vero futuro di speranza e libertà».

Di Girolamo Lunedì alle 12 nel cortile di Palazzo Spada, sede del Comune di Terni, si terrà una iniziativa di raccoglimento e solidarietà per reagire alla strage di Parigi. «Ho inviato – dice il sindaco Leopoldo Di Girolamo – un telegramma di solidarietà al sindaco di Parigi per attestare lo sconcerto, il dolore e la vicinanza della città di Terni a questa strage assurda e del tutto immotivata. Invito i cittadini, le forze politiche e democratiche, le organizzazioni sindacali, le associazioni a partecipare all’iniziativa semplice e spontanea a cui vogliamo dar vita lunedì mattina, per rispondere con la mobilitazione, la partecipazione a chi, con motivazione folli e pretestuose che non trovano alcuna giustificazione in nessun credo religioso o valutazione politica, vuole condurci alla barbarie, alla disgregazione sociale, alla sopraffazione, al fanatismo. Una deriva che i tanti uomini e donne che hanno ben presente i valori della libertà, della tolleranza, della democrazia, della convivenza pacifica, sapranno respingere anche in questa occasione».

Perugia Parigi2Romizi Il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, esprime «Solidarietà e cordoglio alle famiglie colpite dagli attentati avvenuti nella notte in Francia. Perugia si stringe intorno a loro ed ai parigini tutti, vittime innocenti di una strage assurda». Il presidente del consiglio comunale, lunedì, avanzerà la proposta di osservare un minuto di silenzio ad inizio della seduta consiliare per ricordare le vittime.

Lunghi Il sindaco di Assisi, Antonio Lunghi, ha «disposto che le bandiere della città di Assisi, simbolo universale di accoglienza, luogo dello spirito di Assisi inaugurato da san Giovanni Paolo II, terra del Santo più amato che si recò in oriente a predicare la pace, siano a mezz’asta in segno di rispetto, cordoglio e vicinanza a tutto il popolo francese». Lo stesso Lunghi annuncia una sua lettera al sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, per esternare il cordoglio e la partecipazione di tutta Assisi al lutto per le vittime degli attentati di ieri.

La preghiera Hanno invece pregato sulla tomba di San Francesco per le vittime degli attentati di Parigi i frati del Sacro Convento di Assisi. I religiosi hanno osservato un momento di particolare raccoglimento durante la messa celebrata sabato mattina. «Siamo attoniti per quanto successo – ha detto il direttore della sala stampa, padre Enzo Fortunato – e abbiamo invocato il dono della pace sulla tomba del Poverello».

Sant’Egidio A Terni la Comunità di Sant’Egidio promuove un incontro di preghiera per la pace e per le vittime degli attacchi di Parigi che si terrà presso la chiesa di San Lorenzo, lunedì alle 19:  «La Comunità di Sant’Egidio esprime tutta la sua vicinanza e la sua partecipazione al dolore per le vittime di tale tragedia – spiega Maria Grazia Proietti -. Si stringe con affetto al popolo francese, specialmente alle famiglie di chi è morto o ferito, in questa ennesimo attacco che ha ucciso innocenti e sparso odio insensato. Le Comunità di Sant’Egidio di ogni parte del mondo si raccolgono in preghiera (nella preghiera serale e nelle Liturgie della domenica) per commemorare le vittime e per la pace. La Comunità condanna con fermezza questa barbara e cieca violenza, che colpisce persone innocenti e sparge terrore nelle città minando la convivenza, istillando odio e sospetto in tutti. Manteniamo la fiducia in chi ha il dovere di proteggere ogni cittadino con gli strumenti della democrazia, che solo a prima vista possono sembrare deboli e inefficaci. La Comunità di Sant’Egidio, ancor più in questo momento di dolore e di pianto, ribadisce il suo impegno per la pace e per la costruzione di una società del convivere. Non c’è speranza, né futuro, nella vendetta e nell’ostilità ma solo nel dialogo e nella pace. Non ci si oppone alla violenza e alla barbarie con atti e linguaggio bellicosi ma preservando i cuori dal veleno del rancore».

La paura Ci saranno attacchi simili a quelli di Parigi in Italia? «Non possiamo escludere niente, chi dice il contrario è un utopista. Chi dice che l’Italia è al sicuro sbaglia, vive in un altro mondo». Lo afferma il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi. Il presidente del Copasir ha ribadito che la minaccia nei confronti del nostro Paese «è concreta» ed ha sottolineato che l’intelligence «lavora affinché tutto ciò non accada, mantenendo un livello di attenzione elevatissimo. Servono più risorse per avere più strumenti, più mezzi e più uomini per il contrasto al terrorismo».

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