Studenti al confine: prima il tampone poi il rientro in classe

Servirà qualche giorno per approntare il tutto. Nel frattempo continueranno le lezioni in didattica a distanza

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Gli studenti umbri che sono iscritti alle scuole elementari, medie e superiori dei comuni di Sansepolcro, Pieve Santo Stefano, Anghiari e Monterchi potranno continuare a frequentarle, nonostante provengano da zone rosse comprese nel territorio della regione confinante. Per rendere possibile la frequenza in presenza tutti gli studenti umbri sono invitati a sottoporsi, prima di fare ingresso a scuola, ad un tampone rapido che ne escluda la positività.

IL CASO DIVAMPATO DOMENICA

«Un paio di giorni di pazienza»

È questo l’esito dell’intesa stabilita tra il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani e la sua collega umbra Donatella Tesei.  «Siamo felici – afferma il presidente Giani – di aver trovato una soluzione che salvaguarda sia il loro diritto, che la loro salute e quella di tutti. Sarà il sistema sanitario regionale toscano che, nell’ambito del programma di screening avviato dalla Regione ‘Scuole sicure’, li sottoporrà al test gratuito. Chiediamo loro soltanto un paio di giorni di pazienza per darci il modo di predisporre il necessario davanti agli istituti scolastici dei quattro comuni toscani interessati». Nel frattempo gli studenti umbri dovranno continuare a seguire le lezioni a distanza, in attesa di ricongiungersi con i loro amici toscani. «Ci siamo immediatamente attivati – ha affermato la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei – affinché i nostri ragazzi che frequentano le scuole toscane a confine tra le due regioni potessero tornare in classe garantendo la sicurezza anche per i loro compagni. Ringrazio il Presidente Giani che si è reso subito disponibile a trovare una soluzione condivisa».

 

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