Supermarket Ternana: Partipilo al Parma, Palumbo conteso. In tre verso il Südtirol

Il centrocampista campano tra Modena e Frosinone. Via anche Celli, Ghiringhelli e Di Tacchio

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di G.G.

Il primo luglio scorso si è aperto ufficialmente il calciomercato e la Ternana ha subito aperto il suo ‘negozio’, mettendo in bella mostra i pezzi pregiati della rosa.
Al momento, quello rossoverde, sembra un vero e proprio supermercato, visto che si parla (e si firmano) solo di contratti di cessione.

Partipilo al Parma

Anthony Partipilo è di fatto un giocatore del Parma. Manca solo l’ufficialità ma non c’è alcun dubbio che l’attaccante barese dal prossimo anno giocherà per la formazione estense. Per lui contratto triennale. Alla Ternana 1,8 mln di euro, bonus compresi (l’offerta del Parma era di 1,5 milioni, la Ternana ne chiedeva 2,2, si è chiuso a metà strada). Antonio Palumbo è invece conteso da due formazioni. In serie A lo cerca il Frosinone, e il ragazzo mette al primo posto delle sue preferenze proprio la formazione ciociara. Nelle ultime ore, però, il Modena avrebbe rilanciato l’interesse per la mezzala rossoverde e avrebbe avanzato al ragazzo un’offerta molto importante. Lui ci sta pensando e si attendono sviluppi. La Ternana non dovrebbe lasciarlo andare per meno di 2 milioni, valutando il valore del calciatore e il suo contratto decisamente lungo (scadenza 2026)..

In tre in Alto Adige

Trittico rossoverde infine per il Südtirol: Celli, dopo il prestito semestrale, dovrebbe tornare alla corte di mister Bisoli a titolo definitivo. Insieme a lui farebbero le valigie direzione Bolzano anche Ghiringhelli e Di Tacchio. Quest’ultimo (scadenza contratto 2025), formerebbe insieme a Tait un centrocampo di grande spessore atletico ed agonistico, e la possibile chiusura della trattativa è favorita dal gradimento del tecnico Bisoli e dalla voglia del ragazzo di cambiare aria. Infine capitolo Dg: resta calda la pista che porta all’esperto, e vincente, Ernesto Salvini, ex Frosinone. Il suo arrivo è però fortemente condizionato a quello di Ferrero: l’uno esclude decisamente l’altro.

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