‘Tavolo’ Ambiente: «Inserire anche Narni»

Terni, riconoscimento Area ambientale complessa. La richiesta del sindaco De Rebotti: «Anche noi tra i soggetti coinvolti nel dibattito». La Cgil attacca

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«La Regione deve inserire anche il Comune di Narni nei soggetti del tavolo per l’Area ambientale complessa di Terni». La richiesta arriva dal sindaco di Narni, Francesco De Rebotti, in seguito alla convocazione del tavolo per parlare del tema riguardante la conca ternana. Intanto Attilio Romanelli e Vincenzo Sgalla (Cgil), sullo stesso argomento, attaccano e scrivono alla presidente della Regione Catiuscia Marini: «Il governo regionale considera ininfluente il contributo e il ruolo delle forze sindacali, ecco la dimostrazione».

Francesco De Rebotti

GIOVEDÌ 20 LUGLIO IL ‘TAVOLO’

L’input De Rebotti vuole il coinvolgimento di Narni nella discussione dell’argomento: «Venerdì chiederò ufficialmente alla Regione, ed in particolare ai membri del consiglio regionale, l’inserimento, tra i soggetti, del Comune di Narni. Valuto positivamente il percorso che si vuole inaugurare nell’ottica di sistema di territorio».

PIANO DI BONIFICA PER TERNI

«Sprovincializzare» Non è l’unico auspicio del sindaco di Narni: «Auspico – prosegue – una sprovincializzazione di un dibattito che rischia di rimanere confinato nelle singole realtà comunali. Questo per dare senso ed accoglienza anche al lavoro che la nostra amministrazione sta facendo e alle sollecitazioni pervenute nell’appena ricostituito Consiglio comunale di Narni. Credo – conclude De Rebotti – che la mia richiesta sia perfettamente in linea con gli obiettivi posti dal consiglio e dalla giunta regionale che potranno comporre un quadro più attinente e completo rispetto al contesto della Conca».

La Cgil alla Marini: «Scelta di escludere» Sull’argomento interviene anche la Cgil, per voce di Attilio Romanelli (segretario Terni) e Vincenzo Sgalla (segretario regionale): «Gli assessori regionali Cecchini e Barberini hanno convocato per il 20 luglio un tavolo permanente di indirizzo e controllo sul tema ‘Area ambientale complessa’ della Conca Ternana, iniziativa conseguente alla delibera n. 165 dell’8 maggio, con cui l’assemblea regionale impegnava la Giunta Regionale a costituire un tavolo permanente di indirizzo e controllo. Una decisione, che ora si concretizza nell’iniziativa degli assessori, frutto di una discussione istituzionale di cui non sembrano essere chiari in primo luogo i riferimenti legislativi e rispetto alla quale, in modo specifico, non si intravedono i collegamenti con il provvedimento relativo all’Area di crisi complessa. Certamente più chiara appare la scelta di escludere dai pur numerosi interlocutori invitati le organizzazioni sindacali, nonostante queste abbiano posto da tempo le questioni ambientali al centro di ogni ipotesi di ricostruzione di un corretto equilibrio tra produzione e sviluppo sostenibile. Evidentemente, sfugge per mancanza di conoscenza quanto i lavoratori umbri e ternani abbiano spinto, anche attraverso sacrifici economici, per richiedere, nelle piattaforme aziendali, interventi a tutela dell’ambiente, spesso nel silenzio o peggio nel disinteresse di chi aveva compiti di Governo. Questo – concludono – è l’ultimo atto che dimostra come il governo regionale consideri ininfluente il contributo e il ruolo delle forze sindacali. Eppure, la storia e la tradizione democratica della nostra regione insegnano come le forze sindacali radicate sul territorio, con la loro capacità di intermediazione nell’interesse delle lavoratrici, dei lavoratori e delle fasce più deboli della società, abbiano garantito un contributo fondamentale al progresso dell’Umbria e alla giustizia sociale della nostra regione.

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