Ternana, aria da ‘ring’. Testa all’Empoli

Tris al Partizani Tirana, ma a tenere banco è lo sfogo Pochesci: «Basta idiozie, dateci tempo. Daremo soddisfazioni». Tegola
Signorini

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di S.F.

Un discreto guaio legato ad Andrea Signorini e soprattutto la nuova, focosa difesa del gruppo e della società da parte di Sandro Pochesci. «Attaccare per difendere», il mantra del trainer romano (non solo sul campo) che, ancora una volta, ha voluto ‘denunciare’ le critiche e le sparate ritenute ingiuste partite da «sapientoni e maghi». Insomma, un finale di match con aria da ‘ring’ e poco focus su un match che ha visto i rossoverdi battere senza troppi patemi il Partizani Tirana per 3-1: le ‘Fere’ entrano nella settimana del debutto in campionato con due successi in amichevole sulle spalle e un pizzico di morale in più. Ora sotto con i ragazzi di Vincenzo Vivarini, banco di prova ben diverso rispetto ai test con la Casertana e con gli albanesi di Mark Iuliano e Luciano Moggi. Domenica mattina intanto la formazione ‘B’ ha sconfitto la Narnese per 5-0 al ‘Taddei’.

Il rigore

IL 3-1 AL PARTIZANI TIRANA: MONTALTO E VARONE A SEGNO, GUAIO SIGNORINI

Carte mischiate Una sfida giocata a ritmi bassi e senza spunti tecnici di rilievo. Nei rossoverdi – il Partizani, a tratti, ha lasciato ampi spazi di manovra in tutti i settori del campo – hanno disputato una buona gara Paolucci, Favalli e Signorini, seppur la difesa delle ‘Fere’ sia stata sollecitata in poche occasioni e Plizzari sia intervenuto (al di là del gol) quasi esclusivamente su conclusioni dalla distanza. Davanti Montalto è apparso ancora farraginoso nei movimenti in profondità, mentre Bleve si è reso protagonista di un’incertezza in occasione della marcatura di Basrak. Discreto impatto sul match di Varone, a segno con uno dei suoi classici inserimenti in area. Per il resto gara ordinata senza up and down: triplo modulo testato dall’allenatore romano (3-4-1-2, 4-3-1-2 e 4-3-3) con Bordin impiegato da regista difensivo e interno destro, visto che per il momento la posizione di Paolucci è inamovibile. Quindi l’infortunio per l’ex Cittadella: frattura del massiccio facciale con interessamento dell’orbita dello zigomo e della mascella, visita da sostenere lunedì a Villa Stuart. In attesa dei difensori in arrivo – Gasparetto e Schiavi in lizza, da Salerno segnalano via Aleardi in pressing per ottenere il centrale – dita incrociate per Pochesci. Nel contempo Marino sta smaltendo il fastidio muscolare avvertito a Caserta e Canalicchio è pronto ad essere gettato nella mischia: «Ha personalità ed è forte, non mi interessa se ha 16 anni», ha spiegato l’allenatore rossoverde nel post-partita. Non una situazione ideale considerando che al ‘Liberati’ sono in arrivo Caputo, Donnarumma e Piu (niente Antenucci, resta a Ferrara). «Nomi e mercato non m’interessano, voglio solo gente attaccata alla maglia», ha specificato nel bel mezzo dello sfogo in sala stampa il tecnico romano.

Stefano Ranucci e Luca Evangelisti nel prepartita

SANDRO POCHESCI E LO SFOGO AL TERMINE DEL MATCH: FRECCIATE A EX ‘FERA’, TIFOSI E SAPIENTONI

La difesa del gruppo e la sensazione d’accerchiamento’ Niente figuracce, giocatori in grado di fare la serie B e voci negative rispedite al mittente. Concetti che Sandro Pochesci ha sempre voluto sottolineare dal suo arrivo a Terni e sabato sera il trainer romano ha voluto concentrare la sua attenzione solo – o quasi – su questi aspetti piuttosto che al match. D’altronde «zero soddisfazione, era un test amichevole». E giù quindi di frecciate ‘pepate’ ad alcuni tifosi, alla stampa e in particolar modo ad un ex Ternana (mai citato) trasferitosi di recente: attaccare per difendere, appunto, come già era avvenuto in diverse circostanze a Norcia. Lo scudo del trainer laziale – ben attento al mondo della comunicazione – resta attivo, seppur con modalità non proprio raffinate. Aria da ‘ring’ a una settimana dall’esordio in serie B e ora parola al campionato, sempre in attesa che il ds Luca Evangelisti perfezioni una squadra che ha necessità di essere rinforzata.  «Dateci tempo e abbiate pazienza, sono convinto che la squadra darà tante soddisfazioni. Smettiamo di andare dietro ai nomi e giudicateci per ciò che facciamo, basta idiozie. E alzo la voce perché qui è casa mia». ‘Nozione’ quantomeno particolare. Sabato si inizia, magari – per tutti, visto che non giova a nessuno – sperando che l’atmosfera sia un attimo più serena. L’ago della bilancia, al solito, saranno i risultati.

LE OPINIONI DI ANDREA PAOLUCCI E ALESSANDRO PLIZZARI, VIDEO

Le reazioni, Paolucci e Plizzari «Stiamo crescendo – le parole del playmaker delle ‘Fere’ – sia da un punto di vista atletico che fisico. Poi è chiaro che quando una squadra è nuova ha bisogno di trovare la sua identità: stiamo lavorando bene e con il Partizani Tirana è stata fatta una buona gara. Siamo a buon punto e la compattezza si trova quando hai un gruppo dedito al sacrificio, sia in difesa che in attacco. Gioco dispendioso il nostro, ma gratificante». Poco lavoro da svolgere per il classe ’00 di scuola Milan: «Mi sto trovando – ha sottolineato – bene con mister e compagni e stiamo lavorando al meglio per arrivare fisicamente e soprattutto di testa al campionato. Per quel che mi riguarda cerco di dare sicurezza al reparto anche con le parole e vedo che ai compagni piace questo fatto». Stop amichevoli, si fa sul serio.

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