Ternana e ripescaggi, semaforo rosso

Alle 17 è terminata l’udienza – ricorso di rossoverdi, Siena, Pro Vercelli e Figc – alla Corte d’appello federale. Ranucci: «Fiduciosi nella giustizia sportiva»

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Aggiornamenti nel pomeriggio di mercoledì

Ricorso accolto: Siena, Ternana e Pro Vercelli in testa – in via ufficiosa la graduatoria, poi ci penserà la Figc venerdì a chiarire la situazione – alla classifica. Ricorso respinto: Catania e Novara in pole, rischio beffa per i rossoverdi. O una o l’altra: questo sancirà la Corte federale d’appello presieduta da Sergio Santoro mercoledì pomeriggio in via Campania sul caos ripescaggi: è il giorno del giudizio di secondo grado sportivo in merito al poker di ricorsi – umbri, toscani e piemontesi, ai quali si è aggiunta la Federazione – presentato contro la sentenza del Tfn che ha eliminato il punto D4 (illeciti amministrativi e penalizzazioni per mancanza di pagamenti di emolumenti a tesserati, contributi Inps o ritenute Irpef nelle ultime tre stagioni) dalle cause di esclusione per il ripescaggio dopo l’iniziativa degli azzurri di De Salvo. Poi c’è il Collegio di garanzia, tenendo in considerazione che il 6 ci sarà la compilazione del calendario a Cosenza: non è una partita decisiva insomma, ma comunque di massimo rilievo. Intanto il Coni ha ‘spento’ l’Avellino che, in qualche modo, proverà a ribaltare la bocciatura al Tar del Lazio.

L’udienza alla Corte d’appello federale, che vede coinvolta anche la Ternana, è iniziata alle 15.45 e terminata alle 17.03. «Abbiamo dato il nostro meglio – ha detto uscendo il numero uno della Ternana – e ora vediamo. Gli avvocati sono stati bravissimi, ci hanno dato la possibilità di esporre le nostre idee. Siamo fiduciosi nella giustizia sportiva e ora aspettiamo di avere il risultato». Adesso non rimane quindi che attendere il dispositivo che potrebbe uscire entro la serata di mercoledì 1° agosto. Ottimismo anche da parte di Giotti e Proietti che, in particolar modo, hanno cercato di ‘attaccare’ la posizione del Catania.

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TOCCA ALLA CFA DI SERGIO SANTORO: GLI AVVOCATI COINVOLTI

Sergio Santoro, presidente della Corte federale di appello (foto l’Espresso)

Verso i ripescaggi Si arriva all’appuntamento romano – il pool di avvocati rossoverdi è formato da Fabio Giotti, Massimo Proietti, Paolo Tanda e Mario Rosario Spasiano – con una certezza in più: l’Avellino (che non molla, tentativo con la giustizia amministrativa) è escluso dalla serie B 2018-2019 dopo il pronunciamento del Collegio di garanzia del Coni e, dunque, saranno tre le squadre da far risalire per completare l’organico. Nonostante la Lnpb insista nel voler comunicare che si dovrebbe chiudere a 20 squadre, ma tant’è. I legali delle ‘Fere’ sono convinti di aver le carte giuste per ribaltare la sentenza del primo grado: in tal caso la Ternana, in attesa del certo ricorso – chi perde è ovvio che non resterà fermo – al Coni, si piazzerebbe tra le prime tre della classifica per il ripescaggio.

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Fabio Giotti e Massimo Proietti

In caso di ko per la società di via della Bardesca resterebbe in piedi la possibilità di ricorso al Collegio di garanzia del Coni, ultimo grado della giustizia sportiva. Con un’enigma legato alle tempistiche: per presentarlo la Ternana ha bisogno delle motivazioni della Cfa, il più immediate possibili per tentare di giocarsi tutti i jolly possibili (in conferenza a Cascia è stato sottolineato che il club è pronto ad arrivare al Tar del Lazio e al consiglio di Stato). Siamo entrati nel mese di agosto e a stretto giro, a Cosenza, sarà svelato il calendario del campionato 2018-2019: inevitabile che le prossime giornate siano decisive ai fini di una schiarita definitiva sulla vicenda. Vedremo l’evoluzione.

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Sul campo Intanto in casa rossoverde è stata ufficializzata la cession a titolo definitivo di Ignazio Battista al Gubbio, la squadra che Fazio e compagni affronteranno mercoledì sera al ‘Barbetti’ in occasione del XXV memorial ‘Mario Mancini’; tre giorni dopo invece la Ternana sarà impegnata sul neutro di Pontedera – lavori in corso al ‘Cabassi’, ma niente inversione di campo – contro il Carpi nella sfida valevole per il secondo turno della coppa Italia. Calcio d’inizio alle 20.30.

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Walter Taccone al Liberati lo scorso maggio

Avellino e Bari out A vuoto i due ricorsi al Coni di irpini e pugliesi. «Alla stregua – la parte conclusiva sui campani – di quanto emerso dalla discussione orale e dalla documentazione prodotta dalla ricorrente, quest’ultima, sotto il profilo sostanziale apparirebbe in possesso dei requisiti di idoneità e sostenibilità finanziaria; considerato, peraltro, che il C.U. n. 49 nel quale è indicata una scansione procedimentale enormemente ristretta, ma nondimeno vincolante, non è stato impugnato nei termini previsti, il Collegio non può valutare la legittimità di tali criteri formalistici e respinge il ricorso». Per il Bari – arriva Aurelio De Laurentiis, ripartenza dalla D – invece c’è il no all’istanza cautelare invocata.

 

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