Ternana: «In attesa di una proposta»

Alejandro González e il bilancio di fine anno: «Anno spettacolare per me. Senza chiamate della società devo tornare a Verona»

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di S.F.

C’è chi si è già sbilanciato – Manuel Coppola e Damiano Zanon – e chi, invece, non può farlo. Semplicemente perché la Ternana in via ufficiale non ha un direttore sportivo per iniziare a trattare i vari rinnovi, prestiti o comunque imbastire operazioni di mercato in vista della prossima stagione: tra loro c’è Alejandro González, per rendimento uno dei ‘top’ rossoverdi della stagione. Il centrale uruguaiano ‘chiama’ la società di via Aleardi: «Mi piacerebbe moltissimo restare. Ma se non arriva una proposta non ho altra scelta che tornare al Verona». Ecco, appunto, la proposta. Quelle che non arrivano da Roma, come nei casi di Vitale e Ceravolo, in scadenza e con limitate chance di restare. Intanto penultima seduta delle ‘Fere’ in vista della trasferta di Lanciano.

ALEJANDRO GONZÁLEZ TRA FINE STAGIONE E FUTURO: «VORREI RESTARE, MA I FATTI SONO ALTRI»

Ternana Ascoli884 A.Mirimao Cacia GonzalezRispetto per gli avversari Tra la vasta rosa di indisponibili per la gara del ‘Biondi’ – Vitale, Falletti, Gondo, Monteleone, Dugandžić, Masi, a forte rischio anche Zanon e Janse – non ci sarà il centrale uruguaiano che, salvo sorprese, tornerà ad affiancare Meccariello al centro della difesa: «Il primo obiettivo era la salvezza. Abbiamo fatto un percorso difficile – il commento dell’uruguaiano – con tanti alti e bassi: ma alla fine lo abbiamo centrato. Restano queste due partite importanti, perché le altre squadre si stanno giocando molto e dobbiamo cercare di avvicinarsi più alla zona alta che in quella dove siamo adesso, sarebbe un finale diverso. Dobbiamo rispettare gli avversari, si stanno giocando i loro obiettivi: la Ternana deve fare la sua partita, andare lì e vincere, o quantomeno non perdere».

Esperienza ‘unica’ Dal grande affetto per la presentazione al ‘Liberati’ alla dura – e incivile – contestazione post derby di ritorno. Passando per esoneri improvvisi, dimissioni ed esclusioni di compagni di squadra. Di certo l’annata rossoverde resterà nella memoria di González: «Un anno particolare. Ho vissuto di tutto: lo stadio con tanto entusiasmo e con meno. Questo è figlio del momento della squadra, è normale, il calcio è ‘comandato’ dai risultati. Mi spiace che sia andata così, perché quando tutto va bene e c’è vento in poppa è più bello. La squadra tuttavia ha fatto il massimo – ci tiene a sottolineare l’ex Cagliari – per il raggiungimento della salvezza e adesso dobbiamo avere rispetto degli altri e di noi, facendo bene a Lanciano e con il Brescia».

Alejandro González

Alejandro González

Bilancio spettacolare Parlando invece del suo rendimento da ‘Fera’ le cose cambiano. Anche perché González è il giocatore più utilizzato – 3.729 minuti, 290 in più rispetto a Luca Mazzoni – della stagione 2015-2016: «Quando sono arrivato a Terni pensavo solo a giocare, il più possibile. Ci sono riuscito, ho saltato solo un match e ho avuto un anno di costanza e risultati. Poi c’è l’aspetto legato alla squadra: la Ternana si doveva salvare e in questi casi subentra il cuore. Il bilancio per me è stato spettacolare».

«Voglio restare, ma serve una proposta» Ed ecco il tema spinoso, il futuro. González non si tira indietro e lancia più di un segnale alla società di via Aleardi: «Non mi piace parlare troppo, ma in Italia a fine anno si inizia a fare il mercato, due mesi prima che termini il campionato: l’unica squadra – specifica l’uruguaiano – che ha il mio cartellino è il Verona e finché una squadra non mi fa una proposta devo tornare là. Io giro per Terni e le persone pensano che io non voglio rimanere, è totalmente falso: io sto aspettando una chiamata della Ternana e non so se ci sarà, poi eventualmente valuto. Ho trovato un posto dove ho giocato tantissimo, due mister – il riferimento a Toscano e Breda – che mi hanno rispettato e dei tifosi che mi hanno mostrato affetto: mi piacerebbe tantissimo rimanere, ma i fatti sono altri».

Sebastiano Siviglia di fronte ai tifosi prima del derby

Sebastiano Siviglia di fronte ai tifosi prima del derby

L’applauso della proprietà e la serie A ‘Desaparecido’ da mesi Simone Longarini e, con ogni probabilità, continuerà ad esserlo. Ma il plauso – mai era accaduto dal ritorno in serie b che le ‘Fere’ si salvassero alla terz’ultima gara – è comunque arrivato, seppur per vie indirette: «Sì, secondo me – risponde González sulla questione – la proprietà ci ha ringraziato per la salvezza raggiunta in anticipo. Lo dico perché Sebastiano Siviglia che ci ha complimentato e lui rappresenta la società qui a Terni: il percorso è durato un anno e potevamo conquistare l’obiettivo prima, lo sappiamo. Però penso – conclude – che alla fine la squadra abbia meritato un’altra stagione in serie B, magari per lottare per la promozione in serie A. Sarebbe la cosa più bella».

A Lanciano c’è Candussio L’arbitro di Palmanova – sezione di Cervignano del Friuli – dirigerà la Ternana per la settima volta. Un solo precedente in stagione, nella vittoria di Vercelli per 2-1 a dicembre; quindi altri due successi (Foligno e Catania), due pareggi con Crotone e Cesena e una sola sconfitta, a Taranto in C1 nella stagione 2006-2007. Candussio sarà coadiuvato da Liberti e Oliveri, quarto ufficiale Vesprini di Macerata.

‘B Italia’ per Matteo Filipponi Il 15enne ternano degli allievi nazionali di Goffredo carocci è stato convocato nella selezione – tecnico Massimo Piscedda – per il torneo internazionale ‘Lazio Cup’: gli azzurri affronteranno Cassino, Napoli e la nazionale albanese di categoria tra il 17 e il 19 maggio. La competizione si svolgerà tra Fiuggi, Frosinone e Cassino.

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