di S.F.
La sfida più difficile della carriera da tecnico. Ok il debutto complicato a Potenza e l’esperienza di Varese, ma mai Carmine Gautieri aveva preso in mano una squadra a girone di ritorno iniziato – a Latina sì, marzo, tuttavia i pontini erano posizionati molto meglio -, penultima in classifica e con quattro punti di svantaggio rispetto alla zona salvezza, anche considerando il Pisa a quota venti: l’era del 46enne napoletano e del suo staff tecnico è iniziata lunedì pomeriggio con la prima seduta all’antistadio ‘Taddei’. Nessun miracolo, ma all’allievo’ di Zdeněk Zeman e Corrado Viciani servirà mettere a referto una delle migliori performance personali per evitare la retrocessione in Lega Pro. Intanto contro il Cittadella biglietti tutti a 1 euro e nuovo lungo stop per Manuel Coppola, per una lesione di secondo grado al bicipete femorale della coscia destra.
PARLA IL NUOVO ALLENATORE: «SFIDA DIFFICILE, MA POSSIAMO FARCELA» – IL VIDEO
Marino Defendi con Carmine Gautieri in avvio di seduta
Le difficoltà Via Aleardi ha deciso di dare un’ultima chance a Benito Carbone e ciò, giocoforza, crea ulteriori complicazioni al campano. Al di là della necessità di doversi subito adattare ad una squadra non costruita sul suo ‘credo’, per Gautieri – ed entra in gioco il preparatore Francesco Del Morgine in questo caso – anche la problematica legata all’aspetto fisico dei rossoverdi: preparazione di richiamo effettuata a Castel Rigone con un altro staff e, dunque, poco tempo per valutare ed eventualmente correggere l’impostazione del lavoro. In una situazione del genere si ritrovò Roberto Breda, con la differenza che il veneto subentrò ad inizio campionato. Più ‘fortunato’ nel 2014 Attilio Tesser in tal senso che, quantomeno, ebbe la chance di conoscere meglio il gruppo e allenarlo durante il periodo trascorso a Fiuggi.
Alessandria, Gautieri e Cincione
Il sì immediato Il ‘Gaucho’ già in passato è stato vicino alla panchina delle ‘Fere’. Il 2017 l’anno giusto: «Da quando – ha esordito – ho intrapreso la carriera di allenatore, ogni anno è stato pieno di soddisfazioni: per me allenare la Ternana è un motivo di onore e quando sono stato chiamato non ho esitato nel dire sì perché credo nella società e nella piazza. Quando subentri è difficile che ti possa chiamare una squadra che sta vincendo, bisogna essere pronti a tutto e al momento c’è una situazione delicata: convinto che possiamo farcela, ci sono le condizioni per poterne uscire». Del vecchio staff l’unico a restare è l’ex vice di Carbone, Antonio Alessandria, ora – il nuovo ruolo è stato annunciato da Pagni – collaboratore come video match analyst.
Danilo Pagni e Carmine Gautieri
La conoscenza a Sorrento Ad introdurre Gautieri era stato il direttore sportivo Danilo Pagni, non prima di aver dato il saluto ‘pubblico’ all’ex tecnico: «Ringrazio l’amico e mister Benny Carbone per tutti i sentimenti che ha profuso in questi mesi, ha dato tutto e ci ha messo amore, e i suoi ragazzi hanno qualità morali altissime. Purtroppo il calcio è spietato. Voglio sottolineare che siamo una piazza ambitissima, allenatori anche di serie A hanno dato la disponibilità per venire e ciò mi ha gratificato. Gautieri? Lo conoscevo già dai tempi di Sorrento, dove lui ha concluso la carriera e da tutti veniva considerato già una sorta di allenatore. Ci incontravamo spesso in piazza ed è stato scelto perché è un nome a me gradito, così come alla società e viene da una stagione brillante a Latina».
IL PRIMO ALLENAMENTO NELLE FOTO DI ALBERTO MIRIMAO
Gautieri a colloquio con Falletti
Voltare registro e integralismo Quattro sconfitte consecutive. Di certo in casa rossoverde non si vive un bel momento: «Ho trovato un morale – ha aggiunto Gautieri – non perfetto, ma per il bene di tutti dobbiamo resettare tutto e voltare registro, chiaro che c’è necessità di lavorare anche sulla testa oltre all’aspetto tecnico-tattico. Per quel che concerne il modulo si parte dalla base 4-3, poi davanti si può giocare in diversi modi: dovrò cercare di mettere tutti i giocatori nella miglior condizione possibile, senza essere integralisti. Quest’anno mi è capitato di vedere la Ternana in più occasioni, a Salerno e Pisa per esempio, una squadra che ha corsa e che spesso ha giocato bene. Faccio i complimenti a Benny per questo».
Cristian Ledesma
Fiducia assoluta, tifoseria e colloqui in Pagni da parte di Gautieri in riferimento alla settimana conclusiva del mercato: «Ci sono ancora 7-8 giorni per fortuna, chi vuol andare via può andare. Servono calciatori convinti nello sposare la causa e predisposti alla lotta: stasera comunque ne parlerò con il direttore sportivo e valuteremo, dobbiamo migliorarci in ruoli dove siamo carenti». Breve accenno anche alla tifoseria: «Attraverso il lottare in campo dovremo far sì di farli avvicinare e trascinarli. Giocare in uno stadio semivuoto non fa piacere a nessuno». Lunghi colloqui per Gautieri con Defendi, Tascone, Zanon e Falletti in particolar modo:«Marino lo conosco per quel breve periodo a Bari, parlerò singolarmente con tutti e oggi ho iniziato da loro». Hanno terminato anzitempo la seduta Diakité e Della Giovanna – affaticamenti muscolari -, mentre si sono rivisti i partenti Surraco e Bačinovič: «A ognuno di loro – è Pagni a sottolinearlo – ho trovato almeno tre squadre, Battista idem. Il mister non può allenare trenta giocatori, devono avere la professionalità e la sensibilità di capire che non rientrano nel progetto». Ritorno a Terni e lavoro differenziato per La Gumina, out Coppola, Di Gennaro e Dugandžić.
Il preparatore atletico, Francesco Delmorgine
Avenatti, Falletti e Acquafresca Pagni e Carbone si erano sbilanciati: «Bei colpi, ma non finisce qui». Ora è tempo di ‘aggiornamento’ con l’arrivo di Gautieri: Avenatti, Falletti, Acquafresca, Scarsella, tanti i temi trattati dal direttore sportivo. «Con Sean – Sogliano, ds del Bari, ndr – ci parlo tutti i giorni e non c’è nulla su Avenatti, zero richieste scritte per lui. Ricordo che Terni e la Ternana hanno dato molto a lui e Falletti e Felipe sa che non può giocare come a Pisa». Mirino sulla 29enne punta torinese del Bologna: «C’è la disponibilità sua e dell’entourage, stasera ne parlerò con Gautieri. Lo voleva Carbone, questo è chiaro. Calapai mai trattato, ma è un buon profilo, mentre Scarsella mi è stato proposto». E sull’eventualità dell’arrivo dell’ex Cagliari, Gautieri spiega che «se arrivano rinforzi che non giocano da molto tempo dovremo essere bravi a rimetterli alla pari degli altri». Contatti con Simone Longarini? «No, ho parlato con Pagni».
Il vice, Pierluca Cincione
Il potenziale, il Cittadella e il derby Il 41enne di Castrovillari, nel giudicare l’operato sul mercato e la forza della squadra, opina che «già adesso la Ternana ha un potenziale importante e prendere altri quattro non sono sicuro che sia la soluzione giusta, le rivoluzioni non portano a nulla. In definitiva cercheremo di non prendere giocatori che vanno aspettati due mesi, prima di venire ho introdotto un paio di profili di Lega Pro». Battuta conclusiva per Gautieri – con lui anche il vice Cincione, il preparatore atletico Delmorgine e quello dei portieri Righi -, in merito al debutto di sabato con il Cittadella: «Insieme a Benevento e Spal sta facendo un campionato straordinario, giocano un buon calcio. Per quel che ci riguarda dovremo essere all’altezza di battere chiunque. Il derby? Partita a sé, ma ne parleremo più avanti. Pensiamo di partita in partita».
Gautieri e Pagni
La salvezza a Latina Come detto una sfida personale molto più impervia rispetto a quella della scorsa stagione. Gautieri debuttò infatti al ‘Liberati’ con la squadra già fuori dalla zona playout – 16° con 34 punti, due di vantaggio sul quint’ultimo posto -, terminando la stagione con una media di un punto a gara. «La salvezza – ha concluso il campano – non è sempre a quota 50, magari può essere a 46-47». La rincorsa ha inizio.
