Ternana, ‘Liberati’ ancora stregato

Il capitano Lito Fazio e Davide Gavazzi fanno mea culpa

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di S.F.

Il tabù ‘Liberati’ e la Ternana, nuovo atto. Il sesto in campionato, questa volta contro una squadra che mai aveva vinto in trasferta in stagione: i rossoverdi concedono, sbagliano e si eclissano, il Latina ringrazia e porta via l’intera posta in palio senza strafare.

Gioco e velocità Zero i tiri nello specchio della Ternana in un primo tempo infausto per capacità di costruzione, nulla, e intensità. 4-3-3 in fase offensiva, passaggio al 4-4-2 in ripiegamento: la ricetta di Mark Iuliano ha imbriglitato le ‘Fere’, senza profondità e spunti offensivi fino all’ingresso di Falletti. L’unico insieme a Gavazzi a garantire brio in una giornata da dimenticare per l’attacco rossoverde.

L’illusione Dieci minuti, tanto è durata la partita dei rossoverdi. I primi del secondo tempo, nei quali l’undici di Tesser è andato vicina al bersaglio in tre circostanze con Falletti e Avenatti. Poi di nuovo buio, anche a causa dell’espulsione dell’uruguaiano. Se poi il miglior realizzatore della squadra sbaglia due comode occasioni da rete solo davanti a Di Gennaro diventa un miraggio pensare di poter conquistare punti. E i nerazzurri ne approfittano, marcando due gol in trasferta in campionato per la prima volta in stagione. Ternana che non può e deve permettersi di abbassare la guardia sul piano agonistico-caratteriale.

Il passo indietro Perfetto al cospetto del Modena, molto bene a Bologna. Disastroso contro i pontini: la terza gara da playmaker titolare per Eramo si è rilevata nefasta per errori in impostazione e disattenzione in fase d’interdizione. Non meglio Crecco, battuto troppo facilmente da Alhassan in occasione del gol nerazzurro e sostituito già nel primo tempo da Tesser. A salvarsi dal tracollo i soli Brignoli, Popescu – bene anche da centrale in una difesa a 4 – e Gavazzi. Incolore la prova di Marco Piredda, di nuovo in campo a più di cinque mesi dall’ultima – Ternana-Avellino 2-2 – presenza.

GUARDA L’INTERVISTA A LITO FAZIO

Zero alibi Tre su tre. Minelli si conferma una bestia nera per la Ternana in questa stagione. I problemi però sono da ricercare altrove, come analizza il capitano Fazio: «Non c’è stato l’approccio giusto. Non abbiamo fatto la nostra partita, non c’è stata intensità e la stessa voglia di vincere di Bologna. Siamo – il duro commento del terzino rossoverde – stati stupidi, commettendo errori stupidi. Né gioco né nulla, il primo tempo regalato. Nella ripresa abbiamo avuto qualche occasione e siamo stati sfortunati, nel finale non abbiamo avuto più la forza di reagire in inferiorità numerica».

GUARDA L’INTERVISTA A DAVIDE GAVAZZI

Fragilità mentale Gli unici ‘break’ di spessore tecnico portano la sua firma. Davide Gavazzi, nel grigiore generale, si è confermato ancora una volta tra i migliori per costanza e incisività. Anche la mezzala rossoverde indica l’atteggiamento come punto debole della squadra: «Siamo andati sotto con un gol così così, poi abbiamo provato a reagire ma non siamo stati né decisi né fortunati. La partita – prosegue Gavazzi – l’abbiamo interpretata bene, si è fatto tutto un po’ più difficile». Chiusura sull’episodio contestato di Falletti: «Le decisioni vanno rispettate e accettate, tutto qua», il laconico commento del centrocampista sondriese. Episodio ben gestito da Minelli: un ‘vizio’ non inedito quello dell’uruguaiano. Un ‘vizio’ da rimuovere quanto prima.

 

27° giornata, la classifica

Carpi 52
Bologna 47
Livorno, Vicenza 43
Avellino 42
Frosinone 41
Spezia 39
Virtus Lanciano 37
Perugia 36
Ternana 35
Pescara, Bari, Pro Vercelli, Trapani 33
Modena, Latina, Cittadella, Virtus Entella 30
Brescia 29
Catania, Varese (-3) 28
Crotone 25

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