Ternana, match verità per la ‘sopravvivenza’

Rossoverdi a Vicenza per restare in vita nella corsa salvezza. Liverani recupera Defendi: «Tutto nelle nostre mani ancora. Ennesima possibilità che abbiamo»

Condividi questo articolo su

di S.F.

‘Rifinitura’ da oltre un’ora e trenta minuti, poi la consueta pacatezza e tranquillità a ventiquattro ore – derby di Genova a parte, per ovvi motivi – dalla sfida più importante da tecnico. Vicenza, Ternana e il ‘Romeo Menti’, Fabio Liverani è pronto nel tentativo di mantenere in vita le chance salvezza dei rossoverdi: partita la missione veneta dei rossoverdi, costretti – il tecnico tuttavia non sembra ‘schifare’ l’eventualità del pareggio – a vincere nello scontro diretto più rilevante dal ritorno in serie B. Altri risultati? Un passo più – il ko – o meno concreto verso la Lega Pro.

La Gumina, dalla ‘Primavera’ all’infermeria: ancora out

PARLA FABIO LIVERANI: «TERNANA, SEI ANCORA NELLE TUE MANI», VIDEO

Out La Gumina, c’è Acquafresca Al di là di coloro che hanno già terminato – Palumbo, Germoni, Dugandžić, Della Giovanna – la stagione, Liverani lascia a casa La Gumina («ha le placche, indisponibile», il siciliano passa dalla ‘Primavera’ all’indisponibilità tecnica) e porta con sé Acquafresca e Defendi nonostante uno stato di forma non ottimale di entrambi: «Uno come Marino – ha sottolineato il romano – è sempre utile al gruppo». Dubbi soprattutto in difesa: consueto ballottaggio Rossi/Contini sull’out sinistro, Valjent e Meccariello – favorito il campano, al rientro dalla squalifica – si giocano il posto accanto a Diakité. Petriccione, Ledesma e Di Noia dovrebbero andare a comporre il trio in mediana, davanti gli uruguaiani – sempre più intense le voci di un accordo raggiunto con l’Atalanta per il 10, Genoa in pole per il numero 20 – e Palombi. «Felipe – ha spiegato sulla punta celeste Liverani – convive con il solito problema, cercherà di dare il massimo nelle gare che restano».

Rientra Biagio Meccariello

CRISTIAN LEDESMA E IL MATCH DA DENTRO-FUORI: «CERTO, INUTILE NASCONDERLO»

La mancata ‘mazzata’ Quei gol in extremis di Bessa e Rômulo a tempo scaduto hanno permesso ai rossoverdi di rimanere in vita. Dalla morte alla speranza in pochi attimi e ora in Veneto in palio c’è una discreta fetta di salvezza: «Una buona settimana, preparata con la giusta tensione. Fondamentale – ha commentato Liverani – che non sia troppo alta, serve tenere i nervi ben saldi e gestire le forze mentali e fisiche. Andiamo ad incontrare una formazione che è in forma dopo il cambio d’allenatore ed erano a cinque minuti dal vincere a Verona. L’ho vista in treno e una delle cose che mi preoccupava era il fatto di dover parlare ai ragazzi alla ripresa: cosa gli avrei dovuto dire nel caso avessero vinto il derby? Normale che andare sotto di quattro punti, a tre gare dal termine, sarebbe stata una mazzata. In questo gruppo c’è sempre stata schiettezza e verità, e fare una vittoria ‘storica’ magari non sarebbe servito. Invece non è successo, il bello del calcio e ora siamo a un punto».

Fabio Liverani

I conti di Liverani e l’abnegazione Quota 47. Questi i punti che erano stati indicati da Liverani per poter sperare nella salvezza diretta. Complicato. Il mirino si è giocoforza spostato sui playout: «Se vince – le ipotesi del romano – una o l’altra la partita può decidere quasi totalmente, se si pareggia resta tutto invariato a due match dal termine. Ricordiamoci che c’è anche la chance playout. Normale che l’aspetto psico-mentale abbia un valore superiore in questo momento: i giocatori, da due mesi, si stanno giocando qualcosa di importante con un abnegazione totale. Di questo sono sereno e credo che mi abbiano trasmesso tanta voglia di questo sport, passione e volontà di fare qualcosa di bello: ce la giochiamo con la serenità di chi conosce i propri mezzi».

La foto del tifoso proposta dal portale facebook della Lega B

«Avrei firmato» Oltre 1,5 punti di media a gara sotto la gestione Liverani. Tremendamente difficile salvarsi, ma lo score dell’ex Lazio mantiene in vita le speranze: «Si tratta dell’ennesima possibilità che abbiamo, dipende ancora da noi. Avere la chance di giocarmi qualcosa di rilevante a tre partite dal termine, con il destino nelle nostre mani: ci avrei messo la firma al momento del mio arrivo, quando eravamo a dieci punti dai playout». Circa 150 i tifosi delle ‘Fere’ – accreditati compresi, i biglietti venduti sono 107 – che saranno sugli spalti del ‘Menti’, in totale sono attese oltre 10 mila persone: «Preoccupato per il fattore stadio? No, giocare in un impianto pieno – conclude – dovrebbe essere bello per tutti, non è un male». Intanto c’è chi – in Sri Lanka, foto ripresa dal portale facebook ufficiale della Lega B – va in un tempio di buddista indossando la maglia della Ternana, magari a caccia di una ‘spinta’ salvezza.

Jacopo Petriccione nella sfida d’andata

Senza terzino ‘bomber’ Assenza pesante quella di Pucino nelle fila biancorosse. Vuoi per le capacità realizzative – 5 marcature, topscorer dei suoi, fu lui a decidere la sfida d’andata – e vuoi per le condizioni del probabile sostituto, Bianchi, che in settimana ha svolto per lo più lavoro differenziato insieme a Vita e Zaccardo, entrambi out. Nessun problema invece per Urso, Rizzo e D’Elia, rientrati in gruppo: solo quest’ultimo dovrebbe trovare posto nel 4-3-3 del tecnico campano, con Adejo ed Esposito a completare la linea difensiva. Non manca la qualità dal centrocampo in avanti ai veneti: Signori, Gucher, Bellomo (miglior assistman, 6 rifiniture vincenti, oltre a 4 gol), l’ex Giacomelli, De Luca e Orlando garantiscono un buon assortimento tecnico. Fuori anche Benussi e l’ex Perugia Fabinho. A dirigere l’incontro sarà Juan Luca Sacchi della sezione di Macerata.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli